19 Aprile 2024

CAPACCIO PAESTUM,IL SINDACO VOZA E’ AL BALLOTTAGGIO: “NON CEDO ALLE PROVOCAZIONI,AMO TROPPO LA MIA CITTA’ E SONO PRONTO A SERVIRLA ANCORA”

Considero i giorni che ci separano dal voto finale un periodo di riflessione e di proponimento, di intenzioni reali e non illusorie, di scopi funzionali alla collettività e non alle ambizioni personali.
Ecco, perché, una volta che ho replicato al comunicato pubblico diffuso dal mio antagonista, appena dopo il risultato elettorale dell’11 giugno, dove, una volta di più, egli ha espresso l’ossessivo desiderio di mandarmi a casa, non mi prenderò più cura, da qui alla fine, delle provocazioni che l’ex sindaco di Giungano e aspirante sindaco di Capaccio Paestum avrà in serbo per la mia persona.
È evidente che il futuro del nostro territorio, non scaturisce da una sfida a due, tra me e il mio eccitabile contrapposto, ma dal confronto di due schieramenti, comprendenti da una parte e dall’altra i nomi delle persone che saranno chiamati a operare nel Consiglio Comunale.
Non sono due uomini che si propongono alla guida del Comune, ma due diverse entità politiche, due maniere di porsi alla gente, due sensibilità diverse, dalle quali l’elettorato dovrà estrarre le giuste ragioni per motivare la propria preferenza.Ora, a contare sono le idee, le competenze, l’attaccamento ai propri luoghi.Per quel che riguarda me e gli esponenti che, eventualmente, mi accompagneranno in questa nuova esperienza amministrativa, restiamo fiduciosi sulla bontà delle iniziative che abbiamo in agenda. Non abbiamo ceduto alla tentazione delle facili promesse e non ci siamo lasciati condizionare dai cosiddetti poteri esterni alla politica, ma abbiamo concentrato la nostra attenzione sui punti essenziali e adeguati per continuare, e questa volta con maggiore forza e meno intralci di sorta, un programma di rilancio, di cui i primi frutti sono evidenti a chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale.
Vogliamo, ristabilire, a Capaccio Paestum, il primato della cultura, facendo leva sui nostri beni ambientali e storici, convinti come siamo che possano determinare un’economia all’altezza delle aspettative. Il turismo culturale è la prima industria al mondo, e ad essa ben si coniugano le attività dei nostri imprenditori agricoli e le nostre tradizioni artigianali. Abbiamo intenzione di sancire, una volta per tutte, l’altissima qualità del prodotto vacanziero locale, preservandolo da banali e scontatissime iniziative, che oltre diffondere il cattivo gusto, alienano la bellezza che ci circonda.
Vogliamo, nell’ambito di un procedimento già avviato, che le borgate rifioriscano al loro splendore e valorizzare quella di Gromola come merita. Cercheremo di tracciare le linee guida che faccia di Capaccio scalo un centro urbano e commerciale di riferimento per una vasta area territoriale.
Vogliamo che il Capoluogo rappresenti in maniera produttiva l’identità storica del comune, sfruttandone al massimo le potenzialità di carattere ambientale e climatico.
E, in proposito, mi prometto, prossimamente, di entrare nei dettagli, rivelando l’istituzione di due grandi eventi che saranno ripetuti negli anni e che abbiamo riservato per Paestum e Capaccio Capoluogo: “Il Festival della Cultura Mediterranea”, (settembre) e “La festa dei Portali” (agosto). Il primo, allargato anche alle contrade, il secondo, esclusiva del centro urbano collinare.
Naturalmente, per tutti gli altri punti, non meno importanti, invito a leggere il programma sul mio profilo facebook.

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