19 Marzo 2024

IL DE FILIPPO DI AGROPOLI STRITOLATO NELLE IMPOSIZIONI DEL TEATRO PUBLICO CAMPANO,LA STAGIONE TEATRALE E’ VERGOGNOSA di Sergio Vessicchio

In Campania comanda il Teatro pubblico campano.Si tratta di  un Circuito regionale teatrale, formato da Regione, Comuni ed Associazioni che nell’ambito della Regione Campania promuovono e sviluppano la cultura e l’arte in tutte le sue forme, lavorando congiuntamente con chi ritiene il teatro di interesse culturale e sociale.Fin qui le finalità. Quando abbiamo titolato sul comunicato stampa licenziato dal comune  che ad Agropoli non vi sono nomi importanti e che si tratta di una rassegna estiva e non di una stagione teatrale non volevamo certo attaccare Pierluigi Iorio o Sergio Di Fiore che questa cosa sono i primi a subirla,ma il sistema che c’è dietro il teatro pubblico campano.Lungi da noi da predicare contro Pierluigi Iorio e Sergio Di Fiore sono persone alle quali siamo molto legati ci mancherebbe, ma entrambi senza il teatro pubblico campano avrebbero fatto decisamente meglio.Come meglio avrebbero fatto Gerardo Santosuosso,Vito Barone,Umberto Analcerico.Non c’era bisogno di questo teatro pubblico campano..Loro hanno capito subito a cosa ci riferivamo.Quindi la nostra stilettata non era per entrambi ce ne guarderemmo bene anche perchè sappiamo del loro impegno.Per far venire Biagio Izzo o Buccirosso o la Serena Autieri non c’è bisogno del teatro pubblico campano si portano con una telefonata.Il problema è che c’è questa imposizione e Agropoli è costretta a rivolgersi al teatro pubblico campano che di fatto gestisce gli artisti nella regione per ottenere qualcuno altrimenti questi fanno in modo che ad Agropoli non viene nessuno anche se ci sono mille modi per aggirarli e a questo punto abbiamo pensato che non c’è la volontà di mettersi contro questo teatro pubblico campano.Quella di Agropoli è una stagione monca di personaggi di alto livello. Eduardo De Crescenzo  è a Salerno ad ottobre.Vincenzo Salemme è a Salerno dal 22 al 25 novembre.Massimo Ranieri è a Salerno dal 31 Gennaio al 3 febbraio. Senza allontanarci più di tanto a Vallo della Lucania alla provvidenza ci sono in rassegna Cicchella,Rivieccio, Antonella Elia con Gianni Ferrari.Nessuna traccia di Enrico Montesano, Gigi Proietti,Roberto Benigni, Luca Argentero, Sergio Castellitto, Giancarlo Giannini, Toni Servillo per fare qualche nome.Per cui se vogliamo essere seri e non prenderci in giro diciamola la verità.Al teatro pubblico campano si dovrebbe dare subito una spallata ed eliminarlo dalla gestione camuffata del teatro di Agropoli(perchè non partecipava alla gara d’appalto quando è stata fatta al comune?).Riflettere e dare anche ad Agropoli la dignità che merita con una stagione teatrale degna del nome del teatro di Agropoli.Possibile che la città debba sottostare sempre a dinamiche negative?Possibile che Agropoli debba subire le imposizioni di altri?Possibile che non si riescono a mettere a lavoro le forze locali?Possibile che ci debba essere sempre una spaccatura?Quindi è inutile che vi vogliono fa digerire una stagione teatrale poco più che dilettantistica spacciandola per buona.Dopo la vergogna dello scorso anno si pensava ad un rilancio quest’anno.Niente.E’ un flop annunciato.Detto questo l’invito è comunque di andare a teatro.Di fare l’abbonamento e di tenere viva questa fiamma del teatro anche se in questo modo la stanno spegnendo.A Pierluigi Iorio e Sergio Di Fiore l’appello di mettere alla porta il teatro pubblico campano e di fare con le proprie forze.Se non si ha il coraggio di farlo si chiudano baracca e burattini e si faccia altro.Perchè la stagione di quest’anno come quella dello scorso anno è una presa in giro.E lo sanno anche loro anche se non lo ammetteranno mai.Sergio Vessicchio

LA STAGIONE TEATRALE DI AGROPOLI

Ad aprire la stagione ci sarà Maurizio Casagrande con “Mostri a parte” (9 novembre); MonicaGuerritore in “Giovanna D’Arco” (16 novembre);

Sal Da Vinci con “Sinfonie in Sal maggiore” (7 dicembre).

Ad aprire invece il 2019, ci sarà Stefano Accorsi in “Giocando con Orlando” (17 gennaio);

La bottega di teatro di Luigi De Filippo in “Un ragazzo di campagna” (25 gennaio);

CarloBuccirosso con “Colpo di scena” (8 febbraio); B

iagio Izzo con “I fiori del latte” (23 febbraio);

Federico Buffa con “Il rigore non c’era” (8 marzo);

Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere in “Il padre” (20 marzo);

chiusura il 29 marzo con Serena Autieri e Paolo Calabresi interpreti de “La menzogna”.

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