Il governatore Vincenzo De Luca è pronto a prendere in mano il partito regionale. Dopo gli insuccessi delle ultime prove elettorali e dopo la ritrovata intesa con il segretario nazionale del Partito democratico, Matteo Renzi il momento sembra essergli propizio. La parola d’ordine partita da Palazzo Santa Lucia è stata «fuori i democristiani» richiamando a se tutti gli ex comunisti per costruire una corrente solida capace di reagire ai capibastone. In prima linea, il più esposto, c’è Nicola Oddati – già assessore al Comune di Napoli con Bassolino e Jervolino – che in questi giorni ha fatto sentire la sua voce a mezzo stampa per lanciare i primi segnali. Ma De Luca pare abbia raggruppato a se anche Andrea Cozzolino – suo competitor alle primarie per le Regionali – oltre ad aver già fidelizzato i consiglieri regionale Antonio Marciano e Tommaso Casillo. Ma ci sarebbe anche l’altra consigliera, Vincenza Amato su spinta di papà Antonio.
Insomma il tentativo è quello di riprodurre in Campania lo stesso schema che si sta consolidando a livello nazionale. Mettere insieme gli uomini di Matteo Orfini e del ministro Maurizio Martina tenendo in buona considerazione anche quelli vicino al ministro Dario Franceschini (i parlamentari Teresa Armato e Tino Iannuzzi).
In tal senso anche la “fidelizzazione” dell’ex sindaco di Agropoli, Franco Alfieri promosso a capo della segreteria politica è da leggere come rinforzo. Proprio Alfieri, dopo l’esclusione alle Regionali 2015 e dopo la vicenda delle “fritture” – il cui tentativo fu quello di fiaccarne la forza – pare avesse stretto un asse con i consiglieri Mario Casillo e Lello Topoper prepararsi alle Politiche. Asse che avrebbe garantito ai capibastone napoletani l’elezione di un loro uomo a Salerno. Cosa accadrà ora? L’agibilità politica consegnate nelle mani di Alfieri è un dono enorme. Che lo mette anche fuori dalla rosa dei candidabili alle Politiche risolvendo così anche gli accordi pregressi. Intanto Oddati, nel suo tour, non perde occasione di impallinare Casillo. Sarà lui l’uomo alla segreteria regionale? Chissà. Sul suo nome però potrebbe esserci il veto proprio di Cozzolino. Mentre sullo sfondo rispunta l’ipotesi Enzo Amendola. L’attuale sottosegratario gia segretario regionale, potrebbe mettere tutti d’accordo. Carlo Pecoraro
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