19 Marzo 2024

CAVA DEI TIRRENI,LA CISL CHIEDE UN TAVOLO AZIENDALE PER RISOLVERE LA CRISI DELL’OSPEDALE

Un tavolo aziendale per risolvere le problematiche dell’ospedale di Cava de’ Tirreni, la Cisl Fp Salerno sposa la proposta dei lavoratori del presidio metelliano. Il segretario Pietro Antonacchio(foto): “Restiamo al fianco dei cittadini e degli operatori sanitari”.I lavoratori del presidio ospedaliero Santa Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’ Tirreni chiedono la convocazione di un tavolo aziendale per risolvere le problematiche dell’ospedale. L’istanza è stata avanzata a conclusione dell’incontro tenutosi nella mattinata di lunedì nei locali del nosocomio. Tra i punti affrontati nel corso dell’assemblea dei dipendenti, organizzata dalla Cisl Fp Salerno, ci sono una serie di questioni tuttora aperte per quanto riguarda i livelli assistenziali a Cava de’ Tirreni. “L’assistenza erogata nelle strutture sanitarie dipende da criteri e indicatori che ne quantificano la qualità. Gli attuali criteri di struttura, di processo e di esiti sono largamente insufficienti al mantenimento dei Lea. Come più volte rappresentato dai direttori di struttura agli organi di direzione aziendale, sono evidenti carenze di personale medico, infermieristico, tecnico e socio-assistenziale e i turni di servizio vengono programmati soltanto in deroga alla Legge 161 e in auto-convenzionamento. Tali difficoltà sono acuite dall’assoluta mancanza di programmazione di un efficiente servizio aziendale di trasporto infermi dalla nostra struttura periferica verso la sede centrale e viceversa”, ha detto Pietro Antonacchio, segretario generale della Cisl Fp Salerno. Ciò premesso, i lavoratori sollecitano dunque la convocazione di un “tavolo di concertazione aziendale volto alla definizione e alla soluzione delle problematiche evidenziate, che rendono a tutt’oggi impossibile l’attuazione di quanto previsto nell’atto aziendale vigente”, ha concluso Antonacchio. In caso contrario, annunciano lo stato di agitazione a partire dal 16 aprile “con sospensione di tutte le attività in elezione e con la programmazione dei turni di servizio senza il ricorso a prestazioni di lavoro straordinario”.

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