19 Marzo 2024

SE LA NAZIONALE NON VA AI MONDIALI E’ UN BENE PER L’ITALIA di Sergio Vessicchio

Tavecchio, Lotito, Rossi e Pancalli

Sembra paradossale ma l’Italia intera dovrebbe fare il tifo affinché la Nazionale di Calcio perda gli spareggi e non vada ai Mondiali.In questo modo verrebbero fuori tutte le negligenze e le discrasie della Federazione Italiana Giuoco Calcio: penosa, inefficiente, senza programmi e con un doppio presidente Tavecchio-Lotito che rappresentano un’immagine squalificante per il calcio italiano.Gli azzurri devono perdere, l’Italia non deve andare ai mondiali perché sarebbe la cartina di tornasole della gestione di Tavecchio, pensosa, inadeguata, insopportabile per chi ama il calcio.La FIGC negli ultimi 30 anni ha avuto presidenti e dirigenti scadenti che hanno portato quasi allo sfascio il calcio italiano.Sorbillo e Matarrese sono solo dei piacevoli ricordi per non parlare di Artemio Franchi, un grandissimo alla guida del calcio.La FIGC è diventata una peccaminosa organizzazione portatrice di regole e indicazioni che hanno distrutto il calcio italiano.Tavecchio poi alla guida dei dilettanti ha di fatto distrutto migliaia e migliaia di giovani mettendo gli under obbligatori e facendone carne da macello.Non hanno saputo in questi anni organizzare per bene i campionati, hanno prodotto fallimenti di società, allontanamenti di tifosi e sportivi e hanno messo su una macchina di distruzione del calcio italiano che non si è mai adeguato.Hanno consentito che le squadre più rappresentative come Juventus e Milan venissero praticamente annullate per far in modo che lo sponsor TIM (Inter) potesse vincere qualcosa.E’ stata proprio la partnership con la TIM, una delle più grosse distruzioni del calcio italiano da Carraro a Pancalli, passando per Guido Rossi fino ad arrivare a Tavecchio e chi lo ha preceduto con la regia niente popò di meno di Claudio Lotito, colui che fruì del salva debiti ventennale per evitare il fallimento della Lazio.La FIGC ha consentito calciopoli (farsopoli), inchieste penose da invasioni di campo come quella del doping (Juventus unica squadra processata assolta), mentre all’Acquacetosa di Roma si facevano imbrogli nascosti dalla FIGC.Con questi presidenti la FIGC ha permesso l’avanzare del calcio scommesse non riuscendo a mettere riparo ad una piaga vergognosa.Solo per mero protagonismo si è chiusa la porta a dirigenti come Luciano Moggi, Giraudo che il calcio italiano l’hanno portato in alto. Di questa FIGC non sappiamo che farcene, è una vergogna, un insulto e uno scandalo.Perciò l’Italia non deve andare ai Mondiali, con il fallimento azzurro verrebbero fuori molte di queste porcherie e i dirigenti sarebbero costretti a tagliare la corda, a scappare.E’ un sistema marcio quello creato dalla FIGC, va smantellato, va eliminato, va dimenticato.L’Italia non può avere questa federazione, gli stadi sono vuoti e ridotti male, le regole dei tifosi sono antiquate e inadeguate nonché anacronistiche rispetto all’Europa.Come può una federazione avere come presidente Tavecchio, stiamo forse scherzando? Di qui il disamoramento del calcio italiano, stadi da 70-80 mila spettatori che sono arrivati a 30-35 mila.Inchieste mai partite, altre inventate, potere usato contro i nemici e a favore degli amici.Questo deve finire e se l’Italia non va in Russia probabilmente un dibattito si aprirà nella Nazione e il calcio italiano può solo avere benefici.Ma come è possibile che per i sistemi della FIGC non ci sono dei campioni in Nazionale, gli allenatori scappano all’estero, una Serie A a 20 squadre con partite inutili e tecnica livellata in basso.Potremmo scrivere un’enciclopedia ma ci fermiamo qui con la speranza che l’Italia non vada ai mondiali e la FIGC capitoli una volta per tutte.E via Allegri, torni la serenità, l’etica, l’ordine, la programmazione, risplenda il sole sul calcio italiano.Già via Allegri, un nome che sa di rovina, qualche Allegri da qualche altra parte sta contribuendo a distruggere la Juventus.Se da via Allegri è partita l’offensiva contro la Juventus negli ultimi 30 anni, l’allenatore che si chiama Allegri non può essere in sintonia con la strada dove si trova la sede della FIGC. Sergio Vessicchio

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