21 Aprile 2025

ACERNO IN ANSIA PER IL SUO ARTIFICIERE,MARIO VECE VITTIMA A FIRENZE DI UN’ESPLOSIONE SOSPETTA

ACERNO. È di Acerno l’artificiere della polizia ferito a Firenze, ieri mattina, davanti alla libreria vicina agli ambienti di estrema destra di Casapound. Mario Vece, 39 anni, è uno dei tanti giovani meridionali arruolatosi anni fa in polizia. Nel piccolo centro dei Picentini vivono i genitori (il papà è pensionato di una compagnia di navigazione privata) e uno dei due fratelli. L’altro è anch’egli poliziotto a Milano. L’agente gravemente ferito ha perso una mano e l’uso di un occhio. «Una famiglia perbene, siamo vicini a Mario e ai suoi genitori», dice il sindaco Vito Sansone.Vece vive nel Lucchese, ma fa periodicamente ritorno ad Acerno. L’artificiere è sposato ed è padre di due bambine. Alle 5 di ieri, subito dopo che è scattato l’allarme, è arrivato in via Leonardo Da Vinci, nel centro di Firenze, dov’era stata segnalata la busta sospetta, di quelle che si usano per la spesa. Era vicina alla saracinesca della libreria frequentata da esponenti della destra. Tra gli artificieri che si è posizionato per primo per analizzare l’involucro è stato, appunto, Vece. Secondo la prima ricostruzione della polizia, il pacco bomba doveva esplodere alle 5 del mattino e proprio in quel momento l’artificiere si era avvicinato per analizzarlo.Il 39enne salernitano è stato soccorso e portato all’ospedale di Carreggi dove ha subito un delicato intervento chirurgico. «C’è un senso di tristezza in paese, ci sentiamo anche noi colpiti – racconta il sindaco Sansone – Scriverò al sindaco di Firenze e al prefetto per manifestare la nostra piena solidarietà».Massimiliano Lanzallotto

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