AGNONE,SEQUESTRATI 120 ESEMPLARI DI TONNO ROSSO,AGROPOLI IL PORTO AGGREDITO E SENZA CONTROLLO
120 esemplari di tonno rosso (thunnus thynnis) sottomisura nel porto di Agnone, del Comune di Montecorice,sono stati posti sotto sequestro dalla virtuosa azione degli uomini della capitaneria di porto.Fatti esaminare sono stati dati in beneficenza. La pesca illegale pesca illegale +gravemente lesive sia dell’ecosistema marino e degli stock ittici soggetti a stringenti misure di tutela da parte dell’Unione Europea, sia delle regole di libero mercato che vengono messe a dura prova da una forma incisiva di concorrenza sleale.Al responsabile,un pescatore professionale,sono stati fatti oltre 5000 euro di multa.
PORTO DI AGROPOLI AGGREDITO
Se gli uomini della capitaneria di porto si fanno preferire per la loro azione in mare non si capisce il perchè del silenzio istituzionale sull’aggressione al porto di Agropoli 24 ore su 24.Una vergogna costante e continua.A qualsiasi ora corse di moto con marmitte truccate,bolidi con un rumore assordante,auto che sgommano vicino alla rotonda dopo il chiosco,parcheggio a pagamento nelle strisce blu.Riceviamo quotidianamente telefonate e messaggi di segnalazioni della vergogna del porto di Agropoli.Una Beirut senza controllo.Sia nel tratto competente al comune,sia in quello relativo alle competenze alla capitaneria di porto,in special modo di notte quando avviene di tutto e di più:Quando c’era la competenza della guardia costiera con la sbarra tutto era tranquillo,ora è un “bordello”esagerato.Non si spiega per quale motivo gli uomini della capitaneria di porto fanno silenzio.Non sentono e non vedono quanto succede?E se,come è possibile,la competenza non gli appartiene perchè non chiamano i vigili e i carabinieri per mettere fine al disastro del porto di Agropoli?Perchè le istituzioni non intervengono a mettere la parola fine a questo “sconquasso” urbano che è una vergogna per il turismo,per la quiete pubblica,per il decoro e la decenza agropolese?Il municipio è assente,non esiste più.Si nascondono dietro le inchieste della magistratura e dell’antimafia e sostengono che i funzionari non li mettono in condizione di operare.E quindi turisti che scappano,imprenditori che hanno paura di investire,gente costretta a non andare al porto per una passeggiata anche perchè sono copiose le risse che avvengono sul porto senza che nessuno interviene.Solo ad Agropoli succede questo.Se la capitaneria di porto ha portato a termine un esemplare lavoro per il sequestro della pesca dei tonni abusiva,c’è una categoria di persone incontrollata tra motociclisti,scooteristi ,automobilisti e rissaioli che stanno facendo come i tonni i cittadini,gli imprenditori,i turisti di Agropoli.L’unica differenza che i tonni di Agnone sono rispettati quelli di Agropoli sono massacrati.
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