AGROPOLI, ADDIO A SCHILLACI PRIMO A RICEVERE IL PREMIO MARGIOTTA PORTO’ CONFORTO ALLA CITTA’ NEI GIORNI DELL’ALLUVIONE-FOTO
Era il 2022 quando nel corso degli Eroi del calcio ideato e voluto da Antonio Ruggiero con Gianfranco Coppola fu il primo a ricevere il premio Vincenzo Margiotta il più grande centravanti mai nato in provincia di Salerno e condottiero della Salernitana in serie A. Totò Schillaci è morto questa mattina a Palermo e da quando ad Agropoli aveva ricevuto il premio si era praticamente innamorato della città agropolese. Era tornato più volte avendo stretto amicizia con Enzo Buffo e la sua famiglia. Ad Agropoli faceva tappa per poi incontrare i tifosi bianconeri di varie zone della provincia di Salerno. Simpatico, gioviale, sempre disponibile Totò Schillaci con la sua umiltà non faceva mai pesare di essere stato capocannoniere dei mondiali, scarpa d’oro e vice pallone d’oro. Totò Schillaci ritenne opportuno venire ad Agropoli per portare vicinanza agli agropolesi vittime dell’alluvione, un gesto indimenticabile del campione siciliano il quale combatteva da tempo con una malattia, sembrava aver superato e invece si è ripresentata ancora più violenta. Semplice, con una schiettezza disarmante e l’atteggiamento di chi conosci da sempre. Aveva 59 anni ma ne dimostrava molti di meno, l’icona di Italia 90, delle notti magiche e dello scugnizzo che Boniperti aveva portato dalla serie B a guidare l’attacco della Juventus diventa un mito, quel mito siciliano salito sul tetto del mondo attraverso il calcio. Sergio Vessicchio
IN BASSO LE FOTO CON SCHILLACI TRA LE PERSONE DI AGROPOLI VITTIME DELL’ALLUVIONE
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