AGROPOLI, ANCHE ALFIERI ASCOLTATO DAI MAGISTRATI SULL’INCHIESTA A DE LUCA
Ieri il sindaco di Agropoli Franco Alferi è stato ascoltato dai magistrati della procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta chn istigazione al voto di scambio dopo le frasi pronunicate all’Hotel Ramada durante il corso della campagna elettorale del referendum quella della frittura di pesce tanto per intenderci.Alfieri non entra nel dettaglio di quanto si è svolto durante l’interrogatorio e dice di aver risposto a tutte le domande fatte dal magistrato e ha dichiarato: “Ognuno ha il suo modo di fare politica,quella battuta sulle clientele De Luca poteva evitarla ma è il suo stile”.Alfieri dunque non si sente penalizzato da quelle parole e afferma: ” Da avvocato dopo un esposto dico che è giusta l’inchiesta che sta facendo la magistratura, è un atto dovuto e purtroppo in questo Paese l’avviso di garanzia è già una condanna.I cittadini di Milano,Roma e Napoli mi conoscono per questa battuta ma vi assicuro che è sono conosciuto per l’amministratore del fare,per il mio spirito di servizio e il rispetto dei programmi.Sono in politica da 32 anni e non ho mai affrontato un dibattimento e non sono stato mai condannato,quella riunione al Ramada fu organizzata perchè si percepiva che avrebbe vinto il no e si doveva organizzare una rincorsa per recuperare”.Poi per la prima volta Alfieri torna sul voto del referendum ad Agropoli dove il no ha sbancato:” Ad Agropoli la vittoria netta del no non può essere stata la conseguenza della battuta sulla frittura di pesce,il no ha incanalato tutto il malcontento e il dissenso verso le cose che non vanno a livello nazionale,qui ha anche inciso la chiusura dell’ospedale,un danno enorme per la capitale del Cilento”Per Alfieri dunque nessun voto di scambio solo una normale prassi politica.Intanto si stanno ascoltando altri sindaci presenti a quella riunione.L’indagine va avanti.
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