AGROPOLI, BABA’ NATALE IL COMANDANTE DEI VIGILI NON FIRMA
Questa volta il babà seppur con la crema e pieno di soldi per i soliti noti già infiocchettato da Mutalipassi, la giunta municipale con l’avvallo dell’amministrazione comunale, questa gente tutta abusiva come il decreto del Tar , non trova consenso nel comandante della polizia municipale Dottor Antonio Rinaldi il quale da membro della commisssione insieme a Valeriano Giffoni e Cerminara si fa sotituire dalla vice comandante Valentina Nastari e non firma mentre gli altri firmano regolarmente e così il babà natale quanto meno dal punto di vista etico morale non ha l’avvallo del comandante della polizia municpale. Il funzionario Giuseppe Capozzolo assicura che questa volta è stato fatto tutto a norma con il consenso anche delle minoranze. Per quale motivo il comandante della polizia municipale non firma? Di certo perchè la pratica e il tutto nasconde qualcosa di anomale, cosa non lo sappiamo. Sta di fotta che seppur nella regolarità degli atti, ed è sempre da dimostrare, questo babà natale rimane una slot machine nelle mani di alcuni personaggi che con l’avvallo di Francfo Alfieri e Paola Mangone stanno guadagnano soldi ormai da anni prendendo in giro famiglie, minorenni e gente proveniente da ogni parte. Il comune concede delle aeree comunali sulle quali privati fanno il bello e il cattivo tempo. Una prassi consolidata. Negli anni scorsi la magistratura si è interessata molto a questa vicenda che nasconde molti lati oscuri.
Ora il passo indietro del numero 1 della polizia municipale suona come allarme al sistema. perchè il comandante non ha firmato se il tutto è regolare? Le opposizioni indaghino, vadano fino in fondo. Se Antonio Rinaldi non ha voluto firmare si tratta sicuramente di qualcosa che non andava firmato. Sulla serietà del comandante non c’è nessun dubbio per cui l’atto non lo ha voluto sottoscrivere, autorizzare di suo pugno. Le opposizioni valutino il perchè di questa autorizzazione non concessa dal comandante in commissione. Lo stesso comandante sottindente, senza dirlo, ma con la sua rinuncia qualcosa sicuramente di poco chiaro. Ed è anche una presa di distanza dal sistema, fa capire che non p’rende ordini da nessuno. Con il castello chiuso Mutalipassi, la giunta municipale dovevano assicurare ai soliti noti i soldi per mantenerli perchè sono dei nullafacenti, sfaticati e accattoni che vivono sulle spalle del prossimo e si sono inventati il parco pubblico e purtroppo non trovano opposizione, in città sono tutti venduti, nessuno reagisce, la presa di distanza del comandante della polizia municipale è una prospettiva di serietà,garanzia di essere superpartes rispetto alle esigenze della cittdinanza. Il no del comandante è un risarcimento morale per chi come noi combatte contro i soprusi, le tarantelle, le illegalità, le illeicità del sistema di governo della città di Agropoli. ne prendiamo atto perciò diciamo che gente abusiva come Mutalipassi e i suo complici non dovrfebbero mai mettere piede sul municipio di Agropoli. Mutalipassi e tutta la vergogna che lo circonda prima o poi dovrà rendere conto di questo schifo, se non sarà il tar o il consiglio di Stato, il popolo o i cittadini, Alfieri o i suoi sponsor non lo sappiamo, ma quello che sta combinando nell’amministrazione comunale di Agropoli prima o poi lo dovrà pagare, prima o poi gli si presenterà il conto. Sergio Vessicchio
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