AGROPOLI BROGLI ELETTORALI , ACCOLTI I MOTIVI AGGIUNTIVI DEGLI AVVOCATI DI PESCE IL TAR RIMANDA LA SENTENZA A MARZO
Lo avevano ampiamente annunciato gli avvocati ma anche Raffaele Pesce e Massimo la Porta. Oggi giornata dedicata alla sentenza del tar in base al ricorso per i brogli elettorali ma gli avvocati hanno presentato motivi aggiuntivi al ricorso originario che ha portato al riconteggio delle schede e al far venir fuori il marcio di un elezione macchiata e disturbata da fatti esterni malavitosi visto quanto è emerso. Sono emerse altre incongruenze, le chiamano così gli avvocati, li aveva chiamate così anche il presidente della commissione elettorale che scrisse un verbale in nove giorni lo scorso giugno prima di proclamare il consiglio comunale, mentre il sindaco fu proclamato il giorno dopo. Quel verbale del togato fu la condanna a morte dell’elezione perchè eccepì incongruenze, noi però li chiamiamo brogli. Addirittura schede non timbrate perchè cambiate all’Interno della cabina perchè già votate. Una questione stile gomorra sul quale dovrebbe, ora, far luce anche la magistratura inquirente. Sono 12 le sezioni che mettono insieme il quadro drammatico sul voto dei cittadini agropolesi. Ora bisognerà vedere se il complesso di queste dodici sezioni portano ad un quadro di annullamento totale delle elezioni oppure c’è un numero ben definito di sezioni(circa 6) dove c’è l’irregolarità e e il quadro generale non comporta l’invalidità del voto. Se così fosse si voterebbe in circa 6 sezioni una più una meno e il circolo delle 12 sezioni non avrebbe mutato la regolarità del voto in generale. Ma si potrebbe arrivare anche al nulla di fatto se il Tar ritiene che le irregolarità non costituiscono minimamente artefatto il voto.
QUANDO SI VOTEREBBE
Il 22 marzo ci sarà l’udienza, se il tar da ragione alla minoranza la maggioranza farò ricorso al consiglio di Stato e nelle more chiederà la sospensiva della sentenza. Quando si sarà espresso il consiglio di Stato se ha ragione la maggioranmza non si torna al voto e il sindaco con la sua giunta e la sua maggioranza proseguono altrimenti il prefetto nomina un commissario, faccia gialla se ne va a casa con la sua armata brancaleone, e l’inviato del prefetto rimarrà per nuove elezioni con il provvedimento scritto dal Tar e confermato dal consiglio di Stato. Al voto andranno solo le sezioni indicate. se ci dovesse essere il ballottaggio andrà a votare tutto il corpo elettorale. Se non ci sarà il ballottaggio Mutalipassi resterà sindaco se avrà coservato oltre il 50%dei voti. Questo è il quadro al momento.