28 Marzo 2024

AGROPOLI, BROGLI ELETTORALI ORA PESCE VA IN PROCURA SOSPESA LA PROCLAMAZIONE DEL SINDACO

La commissione elettorale ha bloccato ancora i lavori. I voti riportati non sarebbero quelli reali. Il commissario, un magistrato, ha rilevato che ci sono delle irregolarità e pertanto non si può procedere alla proclamazione del sindaco. La commissione stessa ha deciso di inviare tutti i verbali delle relative verbalizzazioni da parte dei rappresentanti delle liste a Salerno. Quindi si è rifatto agli enti superiori non riuscendo a dirimere la questione. Pesce ha fatto una denuncia ai carabinieri e poi alla procura per comprendere se gli errori sono stati voluti e da parte di chi. Certo è che una differenza di soli 180 voti di un candidato e l’altro aprono scenari preoccupati per rispetto della legalità. Gli imbrogli sono palesi e se non sono imbrogli sono errori troppo pesanti di cui poi ne dovranno rispondere. Ci sono troppe incongruenze le quali fanno storcere il naso e fanno pensare ad un intervento della delinquenza nelle elezioni agropolesi. Questa idea ormai in città è comune alla maggior parte dei cittadini, anche a chi ha votato il sistema di potere che ha distrutto la città e la rasa al suolo.

MUTALIPASSI VA AVANTI PRONTA UNA BOZZA DI GIUNTA

Senza essere proclamato, con il lavoro dei magistrati ancora a pieno regime, il sistema di potere, clan e bande, va avanti senza scrupoli. Questa mattina Mutalipassi si aggirava per le stanze del comune insieme a Rosa Gallo e a Mimmo Gorga con l’atteggiamento già da sindaco. Questa volta non si è vista la moglie forse messa a bagno marina per un po ma ben conoscendola non saprà resistere nel stare lontano dagli inciuci. Nell’ultima settimana ha chiamato tutti i clienti del marito e li ha invitati a chiudere le pratiche in sospeso, prima di andare a votare. 

LA BOZZA DI GIUNTA

Fatta la bozza della giunta tre posti vanno al partito democratico. Il vice sindaco Marciano, Vanna D’Arienzo e Lampasona. Poi entra Cianciola e Franco Di Biasi. Non si conoscono ancora le deleghe, Alfieri ancora le deve decidere. Il presidente del consiglio comunale sarà Mario Pesca. C’è maretta sulla posizione di Paola Mangone la quale è totalmente sgradita alla maggior parte degli eletti ma nessuno ha il coraggio di dirlo per non mettersi contro Franco Alfieri. Una cosa è certa questa donna che ha scassato il turismo di Agropoli per oltre 15 anni, incapace, ignorante in materia non può più rimanere, per un giorno alla settimana perché si divide tra il comune di Capaccio e l’unione dei comuni facendo solo disastri. Sergio Vessicchio

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