AGROPOLI-CAPACCIO PAESTUM LA PAURA PER RINALDI FA 90 ORA LO STANNO PALLEGGIANDO
Lo rimbalzano da una parte all’altra per evitare la scure di Antonio Rinaldi (indicato come il sostituto di Cauceglia ad Agropoli) il titolare dell’area tributi del comune di Capaccio Paestum già comandante dei vigili urbani della città dei templi esautorato dal sindaco Voza in sintonia con una richiesta popolare fatta attraverso manifesti pubblici da parte di un gruppo di cittadini. Nel 2013 Rinaldi coinvolto in più inchieste giudiziarie venne mandato prima in ferie da Italo Voza e poi spostato all’ufficio tributi. A distanza di anni, superati i processi dai quali è uscito illibato con l’assoluzione più ampia possibile (per non aver commesso il reato) Rinaldi reclama il suo posto da comandante dei vigili e a Capaccio Paestum il ruolo oggi è ricoperto in maniera fiduciaria ma con grandi risultati ed encomi dal capitano Carotenuto con il quale Rinaldi è in grandissimo contrasto tanto è vero che i due si detestano. Lo stesso Carotenuto ha trascinato in tribunale Rinaldi accusandolo per una firma falsa ma in quel caso Rinaldi l’ha scampata, verità processuale (per non aver commesso il falso).
Ad una verità processuale di completa assoluzione fa da contraltare una verità (presunta) dell’opinione pubblica capaccese da far ritenere Rinaldi molto impopolare. Alfieri ha una patata bollente tra le mani e con una artifizio (regolare) l’ha buttata ad Agropoli dove Mutalipassi si sta scottando molto. In aiuto a a faccia gialla sindaco di Agropoli alcuni funzionari i quali ritengono che Rinaldi in questo momento non hai contratto per fare ad Agropoli il comandante perchè Capaccio Paestum gli deve cambiare lo status e quindi Agropoli ha ributtato la palla a Franco Alfieri. Il comune di Capaccio deve fare in modo che Antonio Rinaldi diventi nominabile ad Agropoli e quindi gli deve cambiare il contratto, oggi ha un contratto come non da agente di polizia municipale infatti occupa il ruolo di posizione amministrativa dell’area tributi per aver ruolo nel corpo della polizia municipale di Agropoli il comune di Capaccio gli deve fare il contratto e inserirlo nel corpo di polizia municipale ma essendo vincitore di concorso rimarrebbe a Capaccio Paestum al posto di Carotenuto? Vuoi vedere che si sono incartati? O rimane vigile normale a Capaccio Paestum e fa 18 ore e comandante ad Agropoli e 18 ore nella città dei templi? Nemmeno questa ipotesi appare percorribile. Vedremo come questa situazione la sbroglieranno. Intanto le minoranze di Agropoli stanno cercando le sentenze di assoluzione di Antonio Rinaldi per valutare la posizione e se c’è scritto che può essere reintegrato quale comandante, come è possibile, oppure ci sono delle motivazioni con elementi ostativi per questo.
Se Rinaldi chiede il reintegro e perché probabilmente perchè la sua posizione è in linea con un contratto da polizia municipale. Una sentenza del tribunale del lavoro del 2016 impone al comune di Capaccio Paestum di restituire subito i gradi a Rinaldi e di dargli il comando ma lui non si è impuntato. Ora Carotenuto si avvicina alla pensione e il disegno potrebbe essere Rinaldi ad Agropoli fino alla pensione di Carotenuto perché i due nello stesso comando si scannassero e poi una volta in pensione Carotenuto, Rinaldi torna a Capaccio Paestum e Valentina Nastari assume il comando pieno ad Agropoli. In questo caso però i tributi a Capaccio Paestum perderebbero un autentico bancomat delle riscossioni perché Rinaldi è bravissimo a riscuotere dagli evasori e con Alfieri hanno anche trovato un sistema di rateizzazione comodo per non gravare troppo sugli “stanati” e recuperare tutto. Il paventato arrivo di Antonio Rinaldi ad Agropoli fa strofinare le mani in molti a Capaccio Paestum, voci di popolo non confermate ritengono che dietro il sequestro dei verbali al comando di polizia municipale di Capaccio Paestum da parte della guardia di finanza ci sia lo zampino di Rinaldi il quale con il suo lavoro ritenuto inappuntabile al municipio abbia provocato l’interessamento della procura della repubblica e l’inchiesta in corso , altre voci non confermate, sostengono che dietro l’inchiesta che ha portato all’arresto dei protagonisti della sfiducia di Natale e il cambio di sindaco c’è stato anche un ampio e virtuoso lavoro di Antonio Rinaldi valutato dalla procura della repubblica sfociato poi negli arresti. Di qui il tentativo di allontanamento di Rinaldi, anche se in maniera parziale, da Capaccio Paestum e decentrato ad Agropoli perché no a Castellabate dove invece hanno rispolverato Di Biasi ormai in pensione. Rinaldi dunque è una palla che scotta e ognuno cerca di buttarla nel campo degli altri. Ora si aspetta la prossima mossa di Alfieri per ributtare la palla ad Agropoli. Sergio Vessicchio