AGROPOLI ,CLAMOROSO IL COMUNE RIBALTA UNA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO E DA L’OK AL LIDO OASI DI PROPRIETA’ DI UN CONSIGLIERE COMUNALE






Il TAR dichiara la nota di Cerminara un atto intra procedimentale privo di un concreto contenuto provvedimentale esprimendosi in esso null’altro che l’avviso del dirigente dell’ufficio tecnico sulla vicenda senza che poi tale avviso sia stato recepito ed esteriorizzato in atti formali del comune tali da costituire un lesioni ai danni del ricorrente Scalzone. Sempre il Tar Rimanda la definizione della controversia nel merito a giugno 2019, fermo restando che dichiara la nota di Cerminara priva di validità giuridica. Scalzone ritenendo comunque lesiva la nota di Cerminara anche se priva di validità giuridica, presenta ricorso in Consiglio di Stato che “accoglie il ricorso di Scalzone, sospendendo quindi la nota di Cerminara, e sollecita una rapida definizione nel merito al TAR. Nonostante le diverse diffide di Scalzone, l’ufficio tecnico del comune, autorizza nuovamente l’attività del Lido oasi. L’ing. Sica, che sostituisce temporaneamente per l’ordinaria amministrazione il responsabile dell’ufficio tecnico arch Cerminara in ferie(sembrano ferie concordate e ad orologeria)forse per non decidere sulle sentenze definitive del Consiglio di Stato che, secondo il ricorrente Scalzone , inibiscono l’attività di stabilimento balneare del Lido Oasi.L’Ufficio preposto, senza Cervinara in ferie,con una nota inviata all’ufficio commercio ribalta l’esito delle sentenze dei giudici amministrativi e stabilisce che il Lido oasi può lavorare. La nota dell’ufficio tecnico dal tenore strettamente legale ovviamente a favore della riapertura del Lido Oasi del consigliere comunale Lele Di Nardò, contiene diverse omissioni ed alcune informazioni non veritiere. Durissimo Scalzone in proposito: “Innanzitutto L’ing Sica responsabile supplente dell’ufficio tecnico avrebbe,per motivi di opportunità, dovuto astenersi dal decidere su una vicenda così controversa, lasciando la decisione all’autore della nota oggetto di giudizio, a meno che le ferie di Cerminara non siano state,come detto in precedenza, concordate appositamente per avere un funzionario L’ing Sica sempre disponibile a rilasciare atti in favore dell’attività del consigliere comunale(anche se lui afferma il contrario tra diniego di condono, abbattimento e via dicendo), atti poi,guarda un po, tutti dichiarati illegittimi dalle sentenze del Consiglio di Stato,sui quali ho chiesto un risarcimento milionario al comune di Agropoli.Se questo risarcimento andrà a buon fine a pagare saranno i cittadini mentre andrebbe imputato totalmente al funzionario che si è reso responsabile degli atti contestati e che ancora oggi espone l’amministrazione comunale ad azioni giudiziarie”.Questo riferimento aiuta a capire di più-


In base a questa sentenza l’atto di Sica è nullo. Nell’atto L’ing Sica omette di specificare che la nota di Cerminara, dichiarata comunque priva di validità giuridica dal TAR e dal consiglio di stato, dichiara che affinché il Lido Oasi potesse funzionare dovrà essere presentato e approvato, previa acquisizione delle autorizzazioni paesaggistiche, un nuovo progetto che prevedesse comunque lo stralcio di 1750 mq di parcheggio.


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