AGROPOLI COMMISSARIATO,ROBERTA ORICCHIO SI DISSOCIA DA CASTIELLO E DAI GRILLINI LOCALI:”CRISTO SI È FERMATO A…VALLO DELLA LUCANIA”
Puntuale arriva la presa di distanza di un’agroolese legatissima alla sua città per la quale sta facendo battaglie importantissime a tutti i livelli.E’ uno dei leader del Movimento Cinque stelle e guida un Meetup costruttivo e ricco di idee e di iniziative in cotrasto con quello fangaiolo e senza proposte presente ad Agropoli.L’avvocatoOricchio si distingue per professionalità,impegno e proposte per la città pur ponendosi in contrasto ai sistemi politici in vigore ad Agropoli contro i quali ha fatto ben note denunce.Questo il testo del suo comunicato in costrasto al senatore Casteilli e ai suoi colleghi attivisti del movimento 5stelle di Agropoli e del circondario che sostengono la teroria delsenatore Ex Berlusconiano e ora nei 5 stelle il vallese Castiello.IL COMUNICATO DI ROBERTA ORICCHIO
“Vallo della Lucania, capoluogo del Cilento, è sede di tribunale. È sede del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. È sede di diocesi vescovile. È sede ospedaliera (DEA di secondo livello). È sede di Comunità montana. È sede di sette banche, di numerose agenzie di assicurazioni e di vari altri enti pubblici e privati, taluni di rilevanti dimensioni e volume di attività; a Vallo esiste solo la compagnia dei carabinieri e un distaccamento della polizia stradale (…)” Inizia così l’interrogazione del Sen. Castiello al Ministro dell’Interno ed io sono pienamente d’accordo con lui: a Vallo c’è tutto, ad Agropoli niente ed è per questo che IL COMMISSARIATO DI POLIZIA DEVE ANDARE AD AGROPOLI, che è il centro più grande ed importante del Cilento, la sua capitale, che conta il triplo di abitanti rispetto a Vallo della Lucania (21.607 abitanti ad Agropoli e soli 8.475 a Vallo) e che da tempo è ridotta ai minimi termini soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la sanità.
Nell’Italia che vorrei ogni paese e città dovrebbe avere pari diritti, pari servizi e pari opportunità e non si dovrebbe mai dover affrontare una scelta del genere, ma viviamo nell’Italia che volete voi che ci governate e, vi ricordo, che governate in nome e per conto di tutti i cittadini italiani, non dei cittadini di una sola città o di un solo paese. Portare la Polizia ad Agropoli non dovrebbe escludere la possibilità di portarla anche a Vallo ma, se ciò non è possibile, allora occorre ragionare per priorità ed il territorio ci dice che Agropoli ha bisogno di questo prezioso presidio di legalità non soltanto per sé stessa ma per tutti i paesi limitrofi; non dimentichiamo che Agropoli è snodo cruciale per raggiungere moltissime località costiere ed interne ed è vicina a Capaccio Paestum ed alla piana del Sele, altra zona da attenzionare accuratamente. Alla stazione di Agropoli c’era la Polfer, anch’essa portata via dalla spending review, almeno a Vallo è rimasta la Polizia stradale. Il vallocentrismo alla Valiante è durato fin troppo, adesso Agropoli non ci sta più ed alza la testa. Sinceramente, mi sarei aspettata supporto per la richiesta del commissariato di Polizia ad Agropoli, l’unica cosa buona perseguita negli ultimi 12 anni amministrativi. Poi, però, mi sono ricordata di quanto impegno ho sprecato per l’ospedale di Agropoli senza ricevere attenzione, mi sono sentita presa in giro ed oggi capisco che Agropoli non sarà mai una priorità finché non avremo un nostro rappresentante nato, cresciuto e “pasciuto” qui ed innamorato della nostra città al di sopra di ogni cosa, qualcuno che desideri passare alla storia per aver cambiato Agropoli ed averla portata al pari di Vallo della Lucania in termini di servizi. È questo che mi fa indignare: che per tutti gli altri non c’è mai niente, come la questione trasporti. Facciamo un esempio: a Vallo scalo fermano le frecce, nel Vallo di Diano non c’è una sola ferrovia funzionante ed in treno, quindi, non ci si può arrivare.
Il Golfo di Policastro, poi, che è una terra di una bellezza unica, è sempre e sistematicamente tagliato fuori da qualsiasi opportunità di crescita, non sento mai parlare di ammodernamento, efficientamento, implementazione e creazione di alcun tipo di servizio. Una terra che si tira avanti da sola e dove ancora si verificano problematiche da secondo dopoguerra. Nel Golfo di Policastro non c’è davvero nulla: tribunali, carceri, Polizia, servizi pubblici mirati per il turismo e la formazione. Niente. Nel Vallo di Diano, ciò che c’era è stato saccheggiato senza scrupoli. Ad Agropoli paghiamo lo scotto della politica cialtrona di politici cialtroni di destra e di sinistra. Abbiamo un diamante grezzo tra le mani e nessun maestro orafo interessato a farlo risplendere. ”
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