AGROPOLI, COMMUOVE IL FILM SULLA MADONNA DI COSTANTINOPOLI “STELLA MARIS” PIENONE E CD PER RICOSTRUIRE LA FACCIATA/IL TRAILER
Alla fine del docufilm targato Alta prospettiva tutti avevano gli occhi luicidi, tutti si erano commossi. Il cine teatro pieno come nelle migliori serate della stagione teatrale e come per i film più gettonati ha esaltato la Madonna di Costantinopoli, la Stella venuta dal mare e protettrice dei marinai, la Madonna che impera sulla città dal centro storico, dalle rupe che fa storia, religione, leggenda, straordinaria morfologia tutto ripreso dalle telecamere magiche di Alta Prospettiva l’eccellenza agropolese del drone High-angle shot – Una versione più estrema dell’inquadratura dall’alto, di solito da un punto ben al di sopra della testa degli attori forse addirittura in verticale.
Tutto ripreso live rispetto all’ultima edizione della festa quella del 2023. Alta prospettiva è l’azienda numero uno del settore e ha offerto la propria strumentazione oltre che la propria arte e professione per dedicare alla Madonna, sull’ispirazione di Don Carlo Pisani e di Raffaele Rizzo i due narratori, questo film documentario intitolato Stella Maris nel quale oltre il live della festa del 2023 anche i riferimenti storici. Giusto l’approfondimento sui portatori un armata bianco azzurra di 35 agropolesi innamorati della Madonna e figli di questa città. Suggestivo il momento più alto del film, la vestizione della Madonna, quella curiosità che affonda nel sentimento di tutti, il richiamo ai sacerdoti precedenti più storici. In sala tantissimi agropolesi che hanno sempre innalzato la Madonna di Costantinopoli “quella che va per mare” si usa dire nella capitale del Cilento visto che si pone come città Mariana a tutti gli effetti con 9 titoli dedicati alla Madonna.
E in sala il comitato festa, bravissimi a tenere duro nonostante l’ormai imperante scetticismo commerciale anche se va rivisto l’orario della processione a mare e la voglia di cacciare la Madonna anche altri giorni mentre il docufilm ha rappresentato anche la benedeizione del mare del giorno prima della festa. Un documento che passa alla storia anche per riaprire gli occhi delle nuove generazioni agropolesi troppo poco orientati sulla storia locale per colpa di chi ha voluto derubricare la città in una mera slot machine cambiando viabilità, appuntamenti, parcheggi e condizionando feste religiose e non solo. Al centro storico è difficile arrivare per cui il resto della città è sempre più lontano dalla città alta, antica trattata come un simulacro e isolandola dalla quotidianetà.
Il pienone del De Filippo è anche una risposta perchè c’è voglia di ritrovare unità, compattezza e origini e gli agropolesi hanno voglia di queste cose perciò sono arrivati in massa al cinema. In vendta c’è il cd del film documentario, il ricavato va per rifare la facciata della chiesa della Madonna di Costantinopoli, la più famosa della città, la più bella e anche la più suggestiva, quella dalla quale parte il tintinnio delle campane quel suono così familiare che scandisce i giorni degli agropolesi e che è così comune e bella da ricordare a tutti che lei sta guardando i suoi figli dall’alto della città, con la supervisione dei Santi Patroni, il primo Papa della Storia della chiesa Pietro e Paolo il grande convertito il quale con il suo verbo ricorda a tutti quando la conversione sia una passo importante per ognuno di noi in tutti gli ambiti. Agropoli è soprattutto questo. Quant’è bello poterlo scrivere e raccontare.Sergio Vessicchio
IL TRAILER
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