AGROPOLI ELEZIONI, IL PROSELITISIMO DELLA SERRA
E’ stata la prima ad annunciare la sua candidatura a sindaco sulla scia di un successo personale alla regione in Italia Viva quando da sola ha battuto i candidati portati dall’establishment amministrativo comunale che l’aveva messa all’angolo dopo pochi mesi dalla nomina da prima eletta nel partito democratico e quindi da vice sindaco. Diretta, decisa, senza sussulti dalla regione alla candidatura a sindaco forte anche di un consenso personale maturato nel tempo.
La Serra c’è e fa paura. Nello scacchiere politico locale è senza ombra di dubbio una battitrice libera ma corteggiata dai vari componenti della sinistra in chiave anti Coppola. Franco Di Biasi ha cercato di farci un’alleanza con il Psi, l’asse però ha visto una frenata, Franco Alfieri la tiene calda per metterla alla guida del centrosinistra, Massimo La Porta la guarda con occhi interessati per una coalizione centrista. Tutti la vogliono, tutti la cercano, tutti la corteggiano e lei da un pò di tempo ha cominciato a lavorare apparentemente in sordina ma con efficacia. I suoi candidati già sono in campagna elettorale, giovani promettenti, persone di esperienza, donne autorevoli. Questo l’identikit dei candidati delle due liste della dottoressa Serra e sono convinti, propositivi, molte facce nuove. La corsa alla poltrona più ambita per la Serra è cominciata in sintonia con la tradizione, con l’impegno che la sua famiglia ha sempre dato al comune di Agropoli, con l’onestà di sempre e con Paolo nel cuore. Sergio Vessicchio