AGROPOLI, I CARABINIERI HANNO IDENTIFICATO GLI AUTORI DELLE RISSE IN PIAZZA, SINDACO VERGOGNA
I carabinieri sono stati lesti e pronti oltre che precisi prima ad individuare le famiglie che hanno dato vita alla deplorevole rissa a ridosso della piazza di lunedì sera e poi a incastrare i giovani che la notte successiva hanno dato vita ad un altra rissa abominevole. Gli uomi del capitano dottoressa Fabiola Garello e del comandante di stazione Maresciallo Carmine Perillo hanno agito con tempestività e sono riusciti ad individuarli.
LE RISSA FAMILIARE IN VIA GIOLITTI
I militari dell’arma hanno identificato donne e uomini partecipanti alla lite e li hanno deferiti all’Autorità giudiziaria per rissa aggravata. Un importante ausilio alle indagini è venuto dai filmati dell’impianto di videosorveglianza comunale e quello di privati.
LA RISSA ALL’ALBA DEL 18 AGOSTO
I Carabinieri sono arrivati durante la rissa identificando 5 ragazzi non del posto e 2 appartenenti alla locale comunità rom. Anche in questo caso, tutti sono stati deferiti alla competente A.G. per rissa aggravata. A dimostrazione che l’attenzione è massima e i controlli ci sono: alle risse sono seguiti i provvedimenti del caso da parte delle forze dell’ordine.
L’ASSENZA DELLA POLITICA
La politica allo sbando, un sindaco in balia delle onde costringe le forze dell’ordine a fare gli straordinari. E così tranquille serate di ferragosto si trasformano in risse e “mazzate” innanzitutto per la mancanza di un’azione preventiva da parte della politica, poi per la recrudescenza dei fenomeni di micro delinquenza vista l’assenza del municipio in tema di assistenza sociale e per il fatto che non si è investito in passato in strutture all’avanguardia per il tempo libero e il turismo. Solo finanziamenti a pioggia sempre agli stessi della sua corte. E questo ha anche il coraggio di fare comunicati. Stessa cosa avviene nella sicurezza stradale, la gente è lasciata libera di scorazzare. Sul lungomare si rischia ogni momento la tragedia e questo inutile pseudo sindaco non ha messo ne un semaforo, ne un dosso ne ha preso iniziative per limitare la ferocia di automobilisti e motociclisti. Un paese abbandonato non dalle forze dell’ordine che lavorano notte e giorno e ci consta di persona, ma dalla poltica e da un sindaco ormai arivato alla frutta e che tenta di fare camapgna elettorale su tutto. Gli episodi di questi giorni sono anche colpa sua è inutile che tenta di scanzarsi. Sergio Vessicchio