AGROPOLI, IL CENTRODESTRA FACCIA PRESTO,LA SINISTRA E’ AL TRACOLLO
La sinistra agropolese vive forse il momento più drammatico degli ultimo 20 anni. Adamo Coppola è sceso ai minimi storici di gradimento e di competenze, si è posizionato ai livelli di Antonio Domini il quale aveva portato la città a raschiare il fondo del prima che Alfieri prendesse in mano le redini e riportasse la città ai fasti più gloriosi. Adamo Coppola ha perso il controllo della situazione, finito nelle mani di La Porta, a detta di tutti la vera rovina della politica agropolese e delle dinamiche amministrative della città, il sindaco voluto d Franco Alfieri tenta con far il democristiano per tenersi a galla e sta costruendo la sua elezione non sull’amministrazione della città della quale se si tenesse conto sarebbe inesorabilmente bocciato, ma sul portafoglio di voti che si è costruito. Fece il primo eletto nel secondo mandato di Alfieri perchè da assessore al bilancio sovvenzionò centinaia di associazioni, gruppi e via dicendo e anche questa volta punta ad essere rieletto per i finanziamenti a pioggia che sta dando a chiunque ne faccia richiesta cosa che adesso condivide con La Porta il quale controlla l’assessore al bilancio. Basterebbe tutto questo per essere rieletto? Franco Alfieri ha detto chiaramente no nell’ultimo vertice del Pd e per questo motivo ha messo tutti a correre. L’amministrazione si è spaccata e c’è chi non vuole La Porta dentro alle prossime elezioni perchè lo accusano di voler frantumare il centro sinistra e approfittarne o da candidato sindaco oppure con una lista di appoggio ad un’altra coalizione magari civica come quella che starebbe costruendo Cianciola il quale ha detto no ai simboli di partito. Il dottore Cianciola è molto temuto nell’ambito del Pd e nella sinistra agropolese, suona come l’uomo nuovo e perchè sanno che Coppola non tira se non lo tirano i consiglieri candidati con pacchetti di voti enormi. Il nome piace alla città, si presenta bene e soprattutto da garanzie sotto l’aspetto del repulisti della zavorra e della melma che c’è al comune. Quanto gli gioverebbe un alleanza con La Porta? Sono questi i punti che la sinistra di Agropoli ha individuato sulla prospettiva di una candidatura di Cianciola.
La stessa sinistra, però, dorme sonni tranquilli perché ritiene che il civicismo non paga e può ancora pescare nell’elettorato di centro destra che in città è maggiore rispetto alla sinistra. E a questo punto dovrebbe entrare in campo il centrodestra ma i capi storici non he hanno testa, ne convinzione e forse hanno perso l’entusiasmo. La sola simboleggiatura di centrodestra porta circa3000 voti alle amministrative rispetto ai circa 7.000 delle politiche, tenuto contro che i grillini ormai sono scomparsi a parte il seggio al comune coperto da un autentico galantuomo come Mario Pesca, in prospettiva mandano la coalizione di centrodestra al ballottaggio. Questo è il timore di Alfieri da un lato e per questo motivo se non ci saranno i simboli del centrodestra la vittoria andrà certamente a Coppola e questo tranquillizza Alfieri che come leader non vuole perdere la guida di Agropoli. Voci di corridoio parlano anche di un accordo elettorale all’ultimo momento tra Adamo Coppola e La Porta e la voce ricorrente sostiene che poi alla fine si metteranno d’accordo. L’assenza del centrodestra ad Agropoli è di una colpa esagerata nell’ambito dello sfascio locale, tenere i simboli nel cassetto ed emergere solo perche si fanno la guerra tra bande è vergognoso e da il via libera ad una sinistra che a parte la parentesi di Alfieri ha portato la città allo sfascio. La gente ne ha le palle gonfie di vedere queste persone al comune, che controllano i propri interessi , che gestiscono un potere enorme. Ma davvero si può pensare che non ci sia un ricambio naturale? Il centrodestra ha sequestrato i simboli e non li espone costringendo l’elettorato di riferimento a rivolgersi alle sinistre o ai potentati locali perchè non sanno a chi rivolgersi. Non c’è un buco aperto e fra qualche mese arriverà Fratelli D’Italia che sancirà la spaccatura come a Salerno, Battipaglia e in altri centri dove ha presentato il candidato proprio. Il centrodestra deve far presto, deve mettere i simboli e dare la possibilità a chi vuole candidarsi e schierarsi di poter avere il proprio riferimento politico. La lega poi fa uno schifo enorme. Sono tre o quattro bande che si contrastano alle elezioni con vergognosi accattoni di fuori Agropoli che si candidano alle elezioni e ad Agropoli trovano i loro riferimenti divisi in bande che fanno a gara a chi prende più voti per il proprio accattone candidato o alle europee, o alle regionali o in altre competizioni politiche. Agropoli è una città di circa 23.000 abitanti, il voto è anche politico, i riferimenti del centrodestra la città li deve avere, i cittadini che hanno idee di centrodestra non possono essere spettatori di una sinistra che ad Agropoli fa il bello e il cattivo tempo perchè i simboli sono sequestrati e non li mettono in piazza, una sinistra che ormai è al tracollo ma governa perchè non c’è il centrodestra. Sergio Vessicchio
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