7 Febbraio 2025

AGROPOLI, IL MURO DELLA VERGOGNA MUTALIPASSI INSENSIBILE CONFERMA LA SUA NEGLIGENZA NEGATO IL DIRITTO AD UNA DONNA ANZIANA

Il sindaco di Agropoli conferma la sua insensibilità   nei confronti di una donna anziana di circa 83 anni portatrice di handicap residente in via Flavio Gioia,, con la 104 e invalida al 100%. La donna è costretta a rimanere in casa per la negligenza di Mutalipassi il quale in un primo momento ha recepito il grido di allarme della figlia e del marito emettendo un’ordinanza di abbattimento del muro, una barriera architettonica per le pretese della signora costretta a rimanere sulla sedia a rotelle senza poter uscire di casa. ad horas fino ad ora rimasta in evasa. L’ordinanza riguarda la demolizione di un muro che preclude all’anziana signora di poter accedere liberamente alla sua abitazione, non avendo altri accessi se non quello indicato dalla figlia della signora nel ricorso da lei presentato proprio al primo cittadino. Il sindaco ha emesso l’ordinanza consapevole che la procura di vallo della Lucania, grazie ad una perizia tecnica, dell’ingegner Galdieri , il quale ha affermato che il muro, che preclude la possibilità di accesso alla signora, nonché del vicolo adiacente, sono di esclusiva proprietà del comune di Agropoli. Il sindaco ha voluto sentire anche il responsabile architetto Gaetano Cerminara il quale ha ribadito e comunicato anche al sindaco che sia il vicolo che il muro sono di proprietà del comune. Quindi, di conseguenza, il sindaco ha voluto ignorare sia la CTU della procura di vallo della Lucania e sia il parere del tecnico comunale in base alla sua richiesta.

Il muro della vergogna

Tutto ciò sta causando danni all’anziana signora e alla famiglia della signora la quale pur di non creare panico sia alla moglie che alla madre si alternano a tenere compagnia alla moglie e alla madre. Il sindaco con la sua incapacità politico-amministrativa sta favorendo la sosta si un auto che parcheggia continuamente nel vicolo nonostante siam a conoscenza che il vicolo è di proprietà comunale. Non si conoscono i motivi per i quali il primo cittadino è tornato sui propri passi, se ha subito o meno delle pressioni, se si tratta di una trastola politica elettorale. Probabilmente Mutalipassi, con la solita faccia gialla, ha dovuto sottostare a pressioni di carattere clientelare vista l’approssimarsi delle elezioni per  gli ormai famigerati brogli elettorali. Altrimenti non si spiega come mai il primo cittadino è tornato indietro rispetto ad un’ordinanza che sembrava praticamente consolidata. I ricorrenti faranno tutti i passi necessari per arrivare alla soluzione giusta della vicenda e andranno, se ne necessario, anche per vie legali andando a chiedere i danni morali e materiali e quindi faranno un danno economico al bilancio comunale e quindi le spese graveranno sulle spalle dei cittadini di Agropoli, sarà poi la corte dei conti ha intervenire presso Mutaliapssi il quale già per altri motiva dovrà personalmente esborsare dalla propria tasca i soldi per le cause che il comune sta affrontando. Sergio Vessicchio

About Author