AGROPOLI, IL SINDACO COPPOLA CERCA DI CONVINCERE ALFIERI MA LA CANDIDATURA RIMANE UN MIRAGGIO
“Ho sette liste e tanta esperienza accumulata in questi 5 anni”. Sono queste le motivazioni che il sindaco di Agropoli Adamo Coppola vuole portare a Franco Alfieri per strappargli la candidatura, anzi la ricandidatura. Il sindaco di Capaccio Paestum leader del pd e del centrosinistra deluchiano nel Cilento decide le candidature, da lui ogni giorno arrivano a processioni gente che si va a a lamentare di Adamo Coppola e la sua stessa considerazione dei 5 anni di Coppola è a livelli molto bassi. Alfieri non vuole più Adamo Coppola ma questo lo sa lo stesso Coppola il quale sta cercando di guadagnare punti non tanto nella gente e nell’opinione pubblica ma nella considerazione di Franco Alfieri. I sostenitori di Alfieri ritengono che un’altra chance vada data. Tra gli endhorsment il comandante della polizia municipale Maurizio Cauceglia, il vice sindaco Eugenio Benevento, ora si è aggiunto anche l’assessore Mutalipassi rimanendo al suo fianco i quali, tra gli altri, ritengono che Adamo Coppola abbia avuto notevoli difficoltà in primo luogo perchè si è trovato a gestire la pandemia cosa molto difficile ma anche inedita rispetto al passato, un’emergenza che, secondo i suoi sostenitori, avrebbe messo a dura prova chiunque. La denuncia e la presa di distanza dai rom viene considerata dai sostenitori dell’attuale sindaco un atto di coraggio e di personalità. Non si è fatto intimorire dal noto clan sostengono i coppoliani.
Tra le motivazioni c’è anche il fatto che senza Alfieri sono diventati tutti cani sciolti e gli affaristi all’interno dell’amministrazione hanno fatto di tutto per mettere in difficoltà il primo cittadino con il loro arrivismo per poi scaricarlo al momento opportuno. Alfieri adduce altre motivazioni, pubblicamente non le dice ma fa capire che il sindacato di Coppola non ha rispettato il lavoro di 10 anni fatto da lui, parla di abbandono totale e in spregio a qualsiasi forma di rispetto per gli investimenti politico amministrativi fatti in precedenza. Parla di presenze indebite al comune non elette e non nominate e del totale distacco tra l’esecutivo e la parte politica. Il partito democratico è tutto dalla parte di Alfieri contro Coppola tranne Crispino e tutti aspettano l’investitura del sostituto di Coppola il quale sostiene di avere sette liste a disposizione per confermare la sua persona sullo scranno più alto di piazza della repubblica. A non volere Coppola è il suo stesso partito e non sfugga la pressione che lo stesso Coppola ha fatto ai De Luca padre e figlio per riottenere la candidatura trovando ampio appoggio cosa che ha toccato la suscettibilità dello stesso Alfieri che si è sentito scavalcato. Le elezioni si avvicinano e il tempo stringe. Tra non molto sapremo come saranno gli schieramenti. Sergio Vessicchio