AGROPOLI, IL TAR DISPONE IL RICONTEGGIO DELLE SCHEDE I BROGLI CI SONO POSSIBILI AVVISI DI GARANZIA PER ALCUNI PRESIDENTI DI SEGGIO

Il tar entra nel merito mentre la maggioranza guidata di da Mutalipassi sperava che tutto si risolvesse con un nulla di fatto e una respinta del ricorso fatto dalla minoranza. E’ andata diversamente come abbiamo anticipato ieri (leggi qua). Il tribunale amministrativo regionale ha invece disposto il riconteggio delle schede in 19 delle 21 sezioni.

IL LAVORO DEI GIUDICI

I giudici della Prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, con ordinanza n. 2860, hanno disposto “la verificazione sulle operazioni elettorali del Comune di Agropoli”, ovvero il riconteggio delle schede elettorali, in tutte le sezioni contestate nel ricorso presentato dall’attuale consigliere comunale di opposizione Raffaele Pesce, candidato sindaco lo scorso 12 giugno della coalizione “Liberi e Forti”, al termine del lavoro della commissione elettorale durato 11 giorni, all’esito del quale furono state riscontrate incongruenze nei verbali delle sezioni elettorali. L’istruttoria per la verifica delle schede avverrà da parte della Prefettura. L’udienza è stata fissata per il giorno 8 febbraio 2023. “È un primo passo verso la verità, a conferma della fondatezza del ricorso” commenta il consigliere Pesce.

I PUNTI SALIENTI DEL DISPOSITIVO

Ritenuto necessario disporre verificazione ai sensi dell’art. 66 c.p.a., da affidarsi al Prefetto di Salerno, con facoltà di delega a un funzionario del proprio Ufficio, per accertare, in relazione ai motivi dei due ricorsi e alle difese delle parti:

– con riferimento alle Sezioni elettorali nn. 5, 7, 8, 9, 11, 13, 14 e 18, il numero delle schede complessivamente consegnate e il numero delle schede non autenticate;

– con riferimento alle Sezioni elettorali nn. 1, 2, 4, 5, 7, 9, 10, 11, 13, 14, 17, 19 e 21, il numero delle schede elettorali autenticate, il numero delle schede autenticate utilizzate per la votazione e il numero delle schede autenticate non utilizzate per la votazione;

– con riferimento alle Sezioni elettorali nn. 3, 7, 13, 14 e 16, la corrispondenza tra il N. 01250/2022 REG.RIC. numero dei votanti e il numero delle schede utilizzate per la votazione (contenenti voti validi per i candidati sindaco e bianche/nulle);

– con riferimento alle Sezioni elettorali nn. 15, 16 e 20, il numero delle schede consegnate, delle schede non autenticate, delle schede autenticate, delle schede autenticate utilizzate per la votazione e delle schede autenticate non utilizzate per la votazione.

L’organismo verificatore procederà alle operazioni in contraddittorio con le parti costituite (alle quali dovrà comunicare, con sette giorni di preavviso, giorno, ora e luogo della verificazione stessa), redigendo apposito verbale delle operazioni effettuate, descrivendone l’esito (anche mediante l’elaborazione di una tabella riassuntiva che, in relazione a ciascuna Sezione, indichi gli esiti della verificazione) e depositando la relazione conclusiva entro il termine di giorni trenta dalla comunicazione in via amministrativa (o notificazione se anteriore) della presente ordinanza.

PRESIDENTI DI SEGGIO

Alcune sezioni saranno vagliate dalla procura della repubblica cosa che però i consiglieri di minoranza, per il momento, non ritengono di cavalcare. Ma il giudice togato Saporiti presidente della commissione elettorale che ha redatto e firmato i verbali ha già provveduto a denunciare alla procura della repubblica l’attività di alcune sezioni . A quel punto si entra nel penale e i presidenti di quei seggi potranno essere chiamati in causa e finire addirittura sotto processo.

ORA COSA SUCCEDE

Per il momento niente. Faccia gialla rimane al suo posto e si va avanti almeno fino all’8 di febbraio giorno in cui il Tar si pronuncia, a quel punto il prefetto potrebbe disporre la sua iniziativa rispetto alle decisioni del tar. bisognerà vedere cosa emerge dal riconteggio delle schede, se si ritiene opportuno valutare l’inquinamento delle elezioni o se il voto si è svolto regolarmente. Una prima vittoria le opposizioni e specificamente Raffaele Pesce l’hanno ottenuta, andare avanti nel ricorso che il tar avrebbe potuto respingere e non entrare nel merito decretando il riconteggio. In basso la conferenza stampa della minoranza del 1 agosto scorso nella quale si chiariscono quasi tutti i punti possibili del ricorso accettati dai magistrati del tar.

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