AGROPOLI, LA PORTA SBATTE LA PORTA E SE NE VA, CRISPINO VERSO LA PRESIDENZA MAGGIORANZA IN BILICO, DI BIASI AGO DELLA BILANCIA

Le nostre anticipazioni erano reali. Scrivemmo che La Porta si sarebbe dimesso dalla carica prestigiosa di presidente del consiglio comunale e così è stato. Il consiglio comunale del 30 dicembre ha segnato uno spartitraffico confermando le fratture di cui la maggioranza di sinistra che governa Agropoli a guida Coppola da tempo faceva registrare. Questo sta a significare che alle prossime elezioni in programma la prossima primavera o al massimo in autunno l’attuale maggioranza non ci sarà più, andranno divisi. Dopo le dimissioni di Massimo La Porta, il quale come è noto è anche il leader di un consolidato gruppo in consiglio comunale, si aprono più scenari. Se La Porta va all’opposizione la posizione dell’assessore al bilancio Roberto Mutalipassi, espressione proprio del gruppo dei laportiani, rimane incerta potrebbe non essere più forte e il sindaco potrebbe rimuoverlo o sarebbe proprio lui a dimettersi, se La Porta rimane in maggioranza non si pone il problema.
Se i laportiani vanno all’opposizione c’è un’altra ipotesi, lo scioglimento anticipato del consiglio comunale perchè sarebbero 8 firme pronte per andare a casa (La Porta, Bufano, Russo,Verrone, Di Nardo Coppola, Pesca, Abate, Botticchio) e e ne mancherebbe una sola e sarebbe quella di Di Biasi il quale è notoriamente contro il sindaco, contro il Pd dal quale è uscito, e la sua firma decreterebbe la fine anticipata della legislatura, ma è anche apertamente contro Massimo La Porta e il suo gruppo con il quale è in rotta di collisione e in qualche circostanza tra le mura del municipio si è sfiorata la rissa con contatti anche fisici. Qui entra in gioco Franco Alfieri il quale, è ben noto, è molto vicino al consigliere Di Biasi. Le mosse di Di Biasi sono quelle di Alfieri. Qualsiasi cosa fa il consigliere Di Biasi sarà la cartina di tornasole del pensiero di Franco Alfieri. Di Biasi però ha più di un imbarazzo. Da tempo il suo partito, il psi, gli sta dicendo di allontanarsi da Coppola, di non restare mai vicino all’attuale sindaco e quindi lo stesso partito starebbe premendo per l’ingresso all’opposizione di Franco Di Biasi e di conseguenza verso la sfiducia al primo cittadino dal quale il PSI locale da tempo ha preso le distanze.
L’atteggiamento del partito socialista è ostativo rispetto alla soluzione che più piacerebbe a Di Biasi e cioè quella di un rimpasto in giunta senza i laportiani e con un assessore nominato da Di Biasi e quindi dal Psi, il garofalo dovrebbe tornare sulle proprie posizioni e fare retromarcia sulle pubbliche prese di distanza dal sindaco Coppola (leggi qua). Ci sarebbe poi da eleggere il presidente del consiglio comunale, il pd ha fatto cadere il nome su Franco Crispino un nome che metterebbe insieme le due correnti interne al Pd quella che fa capo al sindaco e quella che fa riferimento a Franco Alfieri e la forzatura di Di Di Biasi è qui, tenere in vita l’amministrazione per Di Biasi vuol dire ottenere un prezzo alto e le richieste di Di Biasi sarebbero occupare la presidenza del consiglio dove andrebbe lui e un assessore al posto di Mutalipassi nominato dal partito e in questo modo i socialisti potrebbero dimenticare le polemiche contro il sindaco e mandare un loro uomo o donna nell’esecutivo, con la maggioranza risicata ma con un Di Biasi forte e integro nel centrosinistra anche in vista delle prossime amministrative, altrimenti tutti a casa prima del tempo. Sergio Vessicchio
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