AGROPOLI L’ACCUSA DI SCALZONE: “IL COMUNE NON CONCEDE L’AREA DEMANIALE MA IL LIDO OASI LA OCCUPA CON GLI OMBRELLONI”NEL MIRINO DEL LIDO AZZURRO VIGILI URBANI E CAPITANERIA DI PORTO
Il comune di Agropoli quest’anno non ha dato in concessione la spiaggia demaniale tra il Lido azzurro e il lido oasi.Questa la nota inviata da Sica ai diretti interessati Scalzone proprietario del Lido Azzurro e Lelè Di Nardo proprietario de lido oasi:
A fronte di questo documento che non assegna a nessuno la spiaggia demaniale Scalzone ci invia questa foto scattata il 1 agosto nella quale si evince chiaramente,secondo Scalzone,l’occupazione da parte del Lido Oasi dell’area non assegnata da Sica con gli ombrelloni verdi.Questa la foto:
SCALZONE ATTACCA
Carlo Scalzone proprietario del lido azzurro ora mette nel mirino vigili urbani e capitaneria di porto perchè secondo lui non controllano adeguatamente il lido oasi che ha occupato,secondo Scalzone,l’aria demaniale che priva gli veniva concesso e da quest’anno no come si evince dalla nota di Sica che vi abbiamo mostrato in precedenza.Queste le parole di Carlo Scalzone: “Premesso che una recente sentenza, immediatamente esecutiva, del Tar Salerno, ha sancito che l’arenile demaniale antistante il Lido oasi faceva parte della originaria concessione demaniale del Lido Azzurro e che io Scalzone legittimamente nel 2009 avevo chiesto il ripristino della originaria superficie di 904 mq, operazione per anni osteggiata dai proprietari del Lido oasi. Poi inspiegabilmente nel 2012 l’arenile del lido azzurro viene dato in concessione, secondo la sentenza del tar illegittimamente al lido oasi del consigliere comunale Lele Di Nardo. La sentenza del tar, al punto 8,https://www.agropolinews.it/agropoli/agropoliclamoroso-il-tar-ha-accertato-abusi-del-comune-contro-il-lido-azzurro-il-dispositivo-integrale/ sanziona l’operato del funzionario responsabile del demanio, ing Sica, paventando possibili illegittimità negli atti e favoritismi al Lido oasi del consigliere comunale Lele Di Nardo. L’ing Sica, dopo aver arbitrariamente ed illegittimamente riaperto il Lido oasi dopo che due sentenze del consiglio di stato hanno decretato la totale abusività dello stabilimento balneare lido oasi, infischiandosene della sentenza del tar, immediatamente esecutiva, che lo obbliga ad avviare il procedimento per l’ampliamento della concessione del Lido Azzurro, dichiara nuovamente (vedere comunicazione ) che non intende concedere a Scalzone l’arenile demaniale che gli spetta per legge, sospendendo temporaneamente anche la concessione rilasciata al lido oasi, commettendo a parere mio un ulteriore illecito per omissione di atti esplicitamente richiesti dal tar Salerno. Comunque, anche senza l’autorizzazione dell’ing Sica, dalle foto che si allegano è evidente e palese l’occupazione anche dell’arenile demaniale da parte del lido oasi del consigliere comunale Lele Di Nardo. Dalle foto si evince chiaramente che l’arenile demaniale di oltre 500 mq, antistante il Lido oasi per anni dato in concessione al consigliere comunale Lele Di Nardo è improvvisamente scomparso. Proprio dalla documentazione tecnica allegata alla concessione del Lido oasi è possibile riscontrare facilmente la evidente occupazione abusiva dell’arenile demaniale. Ebbene dopo aver dettagliamente denunciato il fatto alla Capitaneria di Porto di Agropoli, e dopo un sopralluogo effettuato congiuntamente con Polizia Municipale e con il responsabile del demanio ing Sica, e senza che siano state effettuate anche le più semplici misurazioni, ancora oggi, viene consentito al Lido oasi del consigliere comunale Lele Di Nardo di occupare abusivamente la spiaggia libera antistante il Lido oasi impedendone anche l’uso pubblico. È scoraggiante vedere che chi è deputato al controllo e alla vigilanza fa finta di non vedere. Segnalerò l’accaduto a chi di competenza”.Nelle foto si evince chiaramente la mappatura mentre aspettiamo qualche nota da parte del consigliere comunale Lelè Di Nardo propretario del Lido Oasi.Sergio Vessicchio
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.