AGROPOLI, NURIDIST SULL’OSPEDALE SERVONO ALTRI INTERVENTI
La situazione dell’ospedale di Agropoli continua a generare disagi e confusione tra cittadini e operatori sanitari. Nonostante i piani regionali abbiano previsto un pronto soccorso attivo, la realtà dei fatti è ben diversa: la struttura opera come un Punto di primo intervento (Ppi), con carenze strutturali e organizzative che mettono a rischio l’efficienza del servizio e la sicurezza di pazienti e lavoratori.
“Non si può più tollerare questa situazione di incertezza e approssimazione – dichiara Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno -. L’ospedale di Agropoli deve essere messo nelle condizioni di garantire salute, senza se e senza ma. I cittadini arrivano qui convinti di trovare un pronto soccorso, anche a causa di una segnaletica fuorviante, e invece vengono dirottati altrove. Questo non è accettabile“.
