AGROPOLI PIANA DEL SELE, BLITZ ANTI DROGA 7 SPACCIATORI IN CARCERE E 9 AI DOMICILIARI/I NOMI
Il blitz è della notte scorsa o per meglio dire delle prime luci dell’alba, i carabinieri sono entrati in azione per assicurare alla giustizia volti noti e meno noti del panorama delinquenziale di Agropoli e della Pina adel sele. I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Giuseppe Colella, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip presso il Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura, a carico di 16 persone accusate. In carcere sono finiti 7 pusher, 9 invece quelli ristretti agli arresti domiciliari. Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte su una rete di spaccio di droga tra Santa Cecilia di Eboli e Capaccio Paestum.
IL COMUNICATO STAMPA EMESSO DALLA PROCURA DI SALERNO –
Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Agropoli, unitamente ai militari del Nucleo Cinofili di Sarno, del Comando Provinciale di Salerno e della Compagnia di San Marco Argentano (CS), hanno eseguito una Ordinanza di Custodia Cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della locale Procura – nei confronti di 16 soggetti indagati, a vario titolo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione illegale di armi e munizioni.
Questo l’elenco dei soggetti destinatari della misura cautelare – In carcere: Salvatore Capaldo, Francesco Maiorca, Alfonso Morello, Gerardo Morello, Antonio Pellegrino, Francesco Polito, Telemaco Zerenga. Agli arresti domiciliari: Ilaria Corsano, Elisa Del Giorno, Marco Giordano, Martina Iannone, Mariarosaria Naddei, Ciro Tortora, Maria Tramontano, Vito Eduardo Tramontano e Domenico Volpe.
Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati per aver posto in essere una rete di spaccio che, dal territorio ebolitano, muoveva diverse tipologie di stupefacente, in particolare cocaina, crack, hashish e marijuana, verso Capaccio Paestum, dove veniva poi ceduta a consumatori del posto e nei comuni di Agropoli, Eboli, Campagna, Battipaglia ed Avellino. L’attività investigativa permetteva, nelle more, di effettuare recuperi per oltre un chilogrammo di sostanza tra cocaina, crack, hashish e marijuana, nonché di segnalare alla competente autorità amministrativa 6 soggetti per il consumo di stupefacente, deferirne 1 in stato di libertà e trarne in arresto altri 8 colti nella flagranza della detenzione di stupefacente ai fini di spaccio. Inoltre, si documentava il possesso illegale di numerose munizioni calibro 7,65 e di un’arma comune da sparo, sequestrate. Secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa dal GIP, l’attività di spaccio di stupefacenti veniva svolta anche all’interno della casa circondariale “Antonio Caputo” di Salerno, dove la droga, destinata ad essere ceduta a terzi, veniva introdotta in occasione dei colloqui. Infine, si documentava un episodio estorsivo posto in essere nei confronti di un acquirente al fine di recuperare somme di denaro derivanti da pregresse cessioni di stupefacente.
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