AGROPOLI, POLITICI ECCELLENTI DELLA SINISTRA NELLO SCANDALO DELLE MULTE
Erano proprio i politici eccellenti a fruire della mancanza di pagamento delle multe. La sinistra che sta distruggendo con un sistema corruttivo e di corruzione la città di Agropoli è al centro dello scandalo delle multe il quale si arricchisce di nuovi e ulteriori colpi di scena. Dal sistema informatico del Comando, infatti, sono spuntate fuori altre 3.657 multe mai processate e notificate ai trasgressori nei termini di legge, ovvero non pagate e non più ascrivibili a ruolo e recuperabili, per un ‘buco’ nei conti comunali di 713.122 euro. A certificarlo, nero su bianco, è un’altra determina a firma dell’attuale comandante, Antonio Rinaldi, pubblicata sull’Albo Pretorio ed anch’essa richiamante i procedimenti della magistratura penale e contabile in corso.
Nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 4 ottobre 2022(data di insediamento del nuovo comandante), alle 6.041 multe annullate o archiviate senza apparente motivo in appena 33 mesi, che hanno causato un ammanco di quasi 1.3 milioni di euro alle casse comunali, vanno a sommarsi anche quelle mai spedite, non si sa perché, dai vigili urbani: ammontano quindi a 9.698 le sanzioni finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e della Procura generale della Corte dei Conti, che da almeno 4 mesi indagano su una vicenda che, atti pubblici alla mano, ha assunto proporzioni gigantesche ed alquanto oscure. Dai primi spifferi dell’inchiesta viene fuori un quadro desolante con politici tra assessori e consiglieri comunali ma anche funzionari intenti a pressare per non far partire multe personali o di propri parenti ed elettori.
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