AGROPOLI, PROVE DI SFRATTO PER MUTALIPASSI E IL SISTEMA IL 23 POTREBBE ARRIVARE IL COMMISSARIO
Il 22 marzo arriva al tar il tanto atteso giudizio sui brogli elettorali. Lo scenario potrebbe rimanere lo stesso se il tribunale amministrativo regionale dovesse respingere il ricorso di Pesce, La Porta e tutta l’opposizione. Se invece, come sembra, sarà accolto dopo il riconteggio con il quale sono arrivate le conferme del presidente della commissione elettorale all’indomani del voto del giugno scorso. Il togato ci mise ben 9 giorni per proclamare il consiglio comunale verbalizzando i brogli(lui li chiamava incongruenze) e di fatto sono emersi nel lavoro delle prefettura svoltosi tra Dicembre e Gennaio e arrivate in giudizio l’8 febbraio ma con una ulteriore richiesta degli avvocati dei ricorrenti Scuderi e Cuoco i quali aggiunsero altre cose e la sentenza fu spostata appunto al 22 marzo.
Se il tar ordina il voto in alcune sezioni manda tutto alla prefetto il quale in 24 48 ora nomina un commissario al posto di Mutalipassi e sospende l’attività del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Sono giorni di grande attesa anche per verificare se il sistema di potere riuscirà a conservare la propria leadership in città nonostante una evidente e vergognosa situazione in cui è scivolata la città oppure ci sarà il ribaltone. Nel caso di andrà a votare in alcune sezioni Pesce, La Porta e Serra correranno nuovamente da soli come è previsto dalla legge ma si uniranno in vista del ballottaggio, se Mutalipassi confermerà il 51% rimarrà sindaco. Un’altra ipotesi è quella di uno scioglimento del consiglio comunale la quale si configurerebbe se le 12 sezioni attenzionate con la sommatoria delle incongruenze porterebbe aver intaccato la regolarità del voto in maniera totale, a quel punto ci saranno nuove elezioni e questo converrebbe di più al sistema di potere perchè non candiderebbero più Mutalipassi il quale potrebbe soccombere se si vota in poche sezioni vista l’impopolarità a favore della minoranza la quale appare unita e compatta tranne i capricci di Bufano ormai quasi passato all’altra sponda del fiume tanto per rimanere in tema. Delle 12 sezioni dalle queli sono emersi i brogli alcune non sono da riportare al voto altre si ma insieme tutti gli imbrogli potrebbero portare alla clamorosa decisione di annullare tutto. Mancano pochi giorni e le grandi manovre sono già iniziate. Sergio Vessicchio