AGROPOLI, REGNA IL CAOS PIU’ TOTALE ED IL SINDACO DEVE AVERE IL CORAGGIO DI DIMETTERSI
Sono ancora molti i problemi che affliggono la capitale del Cilento e l’amministrazione comunale non muove un dito per risolverli. Occorre un cambio di rotta
Agropoli continua ad essere immersa nel caos più completo e la colpa è del sindaco e della sua amministrazione che non sono capaci di gestire la situazione. Devono, perciò, avere il coraggio di dimettersi per il bene della popolazione che è esasperata. Sono tanti i problemi che affliggono il nostro centro abitato, il primo dei quali riguarda la viabilità ed i parcheggi. E’ impossibile spostarsi con l’automobile, perché tra lavori in corso ed automobilisti spericolati, il rischio di incidenti è alto. I parcheggi, poi, non esistono perché tra bancarelle e tavolini dei bar non si sa dove posteggiare la propria vettura. La circolazione delle auto è rallentata anche dai vari cantieri, sparsi per la città, e per i camion che scaricano ad ogni ora del giorno e della notte.
Oltretutto i camion della spazzatura, intralciano la circolazione e gli addetti non sanno neanche svolgere a dovere il loro mestiere. I sacchetti che raccolgono, si rompono e l’umido si sparge per tutta la strada causando notevoli disagi. Le strade poi sono colme di rifiuti e deturpano tutto l’ambiente circostante. La via che conduce a Trentova è piena di rifiuti e di massi ed un incidente, qualche tempo fa, ha causato, un morto, perché questi massi sono caduti e sono stati abbandonati al loro destino. Non c’è un albero né lungo il corso principale né in piazza e, quindi, d’estate si muore di caldo e bisognerebbe, ironicamente parlando, avventurarsi con i cammelli. Gli affari degli esercenti vanno male e molti di loro pensano addirittura di chiudere. Non si sarebbe dovuto mettere il cotto per i terrazzi in via Filippo Patella e lungo Corso Garibaldi, perché quando c’è il sole, si muore di caldo e quando piove si rischia di cadere. Un altro interrogativo che ci si pone riguarda l’arrivo del gas di città: perché dobbiamo ancora spendere soldi ed usare le bombole quando tutto è stato predisposto per l’allacciamento? L’ospedale ha chiuso dopo soli quattro anni di apertura e dopo una lotta di quaranta anni per renderlo attivo ed ora l’unico pronto soccorso disponibile, si trova a Vallo della Lucania, a patto che il malato ci arrivi vivo, data la distanza. Le spiagge sono uno schifo e la “Marina” è un macello.
I gazebo la deturpano e così anche l’urbanizzazione selvaggia, che minaccia anche la contrada di San Francesco. La piazza della Repubblica sembra la spianata delle moschee: solo bancarelle e nessun posto dove sedersi all’ombra. La scogliera della Marina è diventata un gabinetto a cielo aperto ed un ritrovo per le coppiette. La scalinata e le rotonde che portano giù alla Marina sono un ricettacolo di drogati ed ubriachi che, di notte, fanno chiasso e litigano e si feriscono a bottigliate. Il sindaco deve prendere atto di tutto questo e deve avere il coraggio di farsi da parte, dato che è incapace di gestire una situazione così critica. Rispetto agli anni ’80 Agropoli è notevolmente peggiorata e la maggior parte dei suoi abitanti non la ama. Il turismo è ridotto alla feccia dei napoletani ed il porto è deturpato da tutti quei pontili mobili. Guido Honorati Broggi