AGROPOLI, SCANDALO AL CASTELLO 5 EURO PER ENTRARE NELLA CASA DI BABBO NATALE SU SUOLO PUBBLICO DATO GRATIS, IL SINDACO INTERVENGA
CHI MANGIA DIETRO QUESTO BUSINESS? CASTELLO DATO AI PRIVATI, E’ UNA VERGOGNA
Il sindaco intervenga subito. Metta fine a questo scandalo perchè si è raggiunto l’apice della vergogna. Noi crediamo che il primo cittadino, quando ha concesso gratuitamente il castello, non era a conoscenza della vergogna che si sta perpetrando nell’antico maniero che gli agropolese stanno pagando con mutui e tasse e concesso gratuitamente per favorire gli organizzatori dietro ai quali qualcuno che si sta riempendo le tasche e li protegge. Si paga addirittura 5 euro per entrare, poi i soldi per fare le foto senza emettere scontrini o fatture, per un bar gestito, non si sa con quale criterio, dalle stesse persone. Non si può stare zitti davanti ad un’operazione business con la quale fra 40 giorni qualcuno si sarà arricchito con la complicità di qualche compiacente socio occulto.
Tutte le puttanate sul vero babbo natale, su fantomatici concorsi, su associazioni farlocche, tutte le stronzate, alcune volte, pubblicate con l’avvallo del municipio, sono artifizi per portare gente e incantare i bambini e i genitori che sono costretti a portarli al castello. Il sindaco deve intervenire perchè è evidente che lui non ha concesso il castello gratuitamente per favorire quell’andazzo economico ma solo per fare un’attrazione. Deve bloccare questa porcheria, illegale e fuori da ogni regola. Si parla di un giro di soldi di circa 100.000 euro e si regge solo ed esclusivamente sulle bugie dei soliti noti, anzi del solito noto e questa cosa peserà tantissimo sulla rielezione dell’attuale sindaco.
Pur di non vedere questi accattoni che fanno soldi sulle spalle del comune e degli agropolesi finiranno per votare gli avversari, chiunque sia, dell’attuale guida amministrativa di Agropoli. Il sindaco dia una svolta metta freno e liberalizzi le visite nel castello per farci andare tutti. C’è poi tutta una rete di business che coinvolge B&B, qualche locale, ristoranti, e privati solo privati che fanno soldi con la compiacenza del comune e sulle spalle degli agropolesi. Un giro economico spaventoso. Vi sono dei pacchetti vacanze legati alla casa di babbo Natale basta andare su internet. Un giro di soldi spaventoso che se va nella grinfie della guardia di finanza si fanno male, basta guardare i conti.
IL BABBO NATALE DEI RICCHI
I piccoli bambini più sfortunati di famiglie che non possono nemmeno metter il piatto a tavola non possono entrare in questa casa di babbo natale. Questo business non contempla la visita dei bambini poveri (ci vogliono 30 euro a persona in tutto) e stride con la finalità del natale, la Santa Nascita di un bambino povero viene strumentalizzata da personaggi senza scrupoli che pur di apparire e fare soldi passano sul cadavere di chiunque. Il sindaco non può consentire questo. Non deve consentire questo. Anche perchè gli stessi personaggi non ci metteranno molto a saltare sul carro dei vincitori una volta si cambia guida sindacale. Quindi perché essere complici di queste porcherie travestite di bontà e ammantante di falso buonismo? Tutto con la complicità di marchettari del giornalismo, gente in vendita per pochi spiccioli o per qualche entrata di favore anch’essi seduti alla tavolozza. Da tempo gridiamo nel deserto nel vedere la città di Agropoli strumentalizzata in questo modo, usata per interessi personali e guadagni di pochi. E poi creare l’illusione a chi non può andarci perchè privo dei soldi necessari su suolo pubblico è uno sdegnante servizio perché si forma un dislivello sociale spaventoso e colpevole. Il sindaco, il primo cittadino, intervenga subito non per chiuderla questo punto è tardi ma la apra a tutti, ricchi e poveri e li renda uguali davanti alla figura di babbo natale, interpretato da un noto ateo il quale altro che vero uomo della slitta buono e amorevole è un simpatico vecchio comunista impegnato nel sociale e che ha trovato anche lui il modo per rimpinguare la pensione. Proprio lui nel segno del comunismo si passi la mano sulla coscienza ed eviti che il suo travestimento, peraltro molto distante dal vero babbo natale, gli somiglia molto poco, va ritoccato meglio, venga visto dai bambini ricchi e sognato dai bambini poveri. Quindi per evitare dislivelli sociali, si apra al pubblico gratuitamente questa “maledetta” slot machine fatta passare per casa di babbo natale e ci si pulisca la coscienza. In caso contrario andate al diavolo, perché, ricordatelo i soldi del diavolo vanno in crusca, non lo dimenticate mai. Sergio Vessicchio