AGROPOLI, SCONTRO NELLA MAGGIORANZA,TUTTI CONTRO DI BIASI,LA PORTA ATTACCA IL SINDACO: “SEI SCORRETTO”

Tutti contro Di Biasi, tutti contro tutti, La Porta contro il sindaco. E’ una bufera, venti di guerra all’interno della maggioranza di sinistra. L”impasse in cui è costretta la maggioranza non può essere solo l’incapacità di persone che con la politica non hanno molto feeling, ma è anche e soprattutto la guerra fratricida che porterà alle elezioni. E ora che non c’è più Alfieri nel pollaio si azzannano non come polli ma come pitbull. Una infuocatissima riunione a palazzo di città giovedì sera. Il vertice è stato convocato per fare il punto sulla situazione amministrativa ma la discussione è subito degenara. Dito puntato contro Di Biasi, il consigliere comunale di marca Psi è stato accusato di chiamare persone da fidelizzare per la prossima campagna elettorale.
Cosa normalissima se non si trattasse, secondo i suoi colleghi di coalizione, di un auto endorsement per una candidatura a sindaco, cosa smentita dallo stesso Di Biasi al quale però non viene dato ascolto su tante proposte che ha fatto e contro ribatte sostenendo che i poteri sono tutti accentrati. Di Biasi non lo dice e spesso lo ha negato ma il riferimento alla gestrione del potere da parte di Coppola e La Porta per cercare di fare voti per la prossima campagna elettorale è evidente. Il botta e risposta è chiaro perchè da un lato si accusa Di Biasi di agire da solo e non in coalizione, dall’altra parte Di Biasi accusa La Porta e il sindaco ma anche il sotto governo oltre che di aver “okkupato” i posti di poteri compreso Agropoli servizi,la piovra ha messo i tentacoli su tutto rendendo lo spazio per amministrare nullo. Per cui Di Biasi ha cominciato la sua lunga campagna elettorale nell’ambito della sinistra locale partendo da quella già fatta alla regione con Andrea Volpe, costruendo il partito socialista e tenersi pronto a completare la lista che appoggerebbe il sindaco Adamo Coppola ma senza La Porta altrimenti esce della coalizione.
Una limpideza cristallina in perfetta sintonia con Il Pd. Da via Patella, il quartiere generale del partito democratico, di una alleanza con La Porta non la vogliono sentire nemeno da lontano. Lo ritengono il blocco totale dell’amministrazione e la rovina della città di Agropoli. Cosa che pensa il partito socialista in perfetta sintonia con il Pd anche in chiave alleanza benedetta dal leader Franco Alfieri. E’ evidente che Di Biasi si sta preparando alle elezioni per cercare di avere un ruolo importante nella futura amministrazione, sta facendo un Psi forte perchè vuole prendere più potere ,più consiglieri, e quindi più spazio. A nessuno va giù che La Porta con solo due consiglieri comunali ha la presidenza del consiglio comunale, l’assessore al bilancio, varie commissioni oltre che ha nominato nelle aeree amministrative i funzionari più importanti e quindi ha preso potere. A Di Biasi si da la colpa di fare politica invece di ringraziarlo perchè sostengono che la faccia per candidarsi lui a sindaco. Se questo fosse vero non ci sarebbe nulla di male perchè lo fa senza avere in mano posti di potere e senza le clientele che invece il sindaco e La Porta si fanno gestendo e non amministrando la cosa pubbilica.
LA PORTA CONTRO ADAMO COPPOLA
La sete di potere di La Porta è senza vergogna. Il presidente del consiglio comunale si scaglia contro il sindaco che lo sta difendendo in tutti i modi possibili con gli alleati e con il suo partito che non lo digerisce ma soprattuto con Franco Alfieri che vuole vedere politicamente finito La Porta. Sono cose che sanno tutti. La Porta accusa i primo cittadino di essere scorretto. Il motivo per il quale il presidente del consiglio comunale ha accusato il sindaco di aver accettato il lavoro di Alfieri che gli sta costruendo una coalizione di sinistra con ben 6 liste di appoggio. Adamo Coppola è sotto tiro del fuoco amico, pressato dal Pd e dal Psi che gli suggeriscono di allentare l’accordo con La Porta, mentre La Porta gli contesta di fare un’aggregazione numerosa. In tutto questo hanno dimentica che la città cade a pezzi, non si amministra, non si va avanti e non si prendono decisioni. Se queste sono le persone che amministrano Agropoli si spiegano le defezioni e le problematiche della città. Una cosa abominevole. Questi non si rendono conto del danno che stanno facendo alla capitale del Cilento che meriterebbe ben altro. Sergio Vessicchio
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