AGROPOLI SENZA REGOLE.LETTERA DI UNA MADRE AL SINDACO COPPOLA:”I NOSTRI FIGLI HANNO PAURA”
La delinquenza e la micro delinquenza che sta ad Agropoli tra drogati,alcolizzati e gente che non rispetta le regole ha superato il livello di guardia.In questi anni solo le telecamere nelle aree a traffico limitato e in piazza Vittorio veneto hanno calmato i bollori dei cafoni,degli scostumati e maleducati.Poi nulla più.In ogni luogo di Agropoli si continua a delinquere senza controlli e senza essere ripresi ne ufficialmente ne ufficiosamente.Da anni predichiamo della vergogna di Agropoli,di gente che corre,che da fastidio,che delinque.Purtroppo agli agropolesi si aggiunge la crema dei paesi limitrofi.I peggiori dei paesini sono controllati nelle loro zone e ad Agropoli sfogano tutta la loro inciviltà tanto nessuno li ferma.Ora abbiamo ricevuto la lettera di una madre che pubblichiamo integralmente ma sono tante le persone che ci scrivono e ci sensibilizzano su questo sciagurato andazzo.
LA LETTERA
In questi giorni stanno giungendo notizie drammatiche di incidenti che coinvolgono i più giovani, e si deve parlare di responsabilità. Cari concittadini, ieri sono stata avvicinata da alcuni ragazzi, si, ragazzi, spesso accusati di essere degli sciagurati. Cari genitori, sono i nostri figli che vogliono poter uscire senza paura che qualcuno li travolga, che qualcuno li coinvolga in qualche incidente in questo clima di guida spericolata.Che hanno paura che qualcuno li ammazzi. I ragazzi sono consapevoli che ci sono loro coetanei, ma anche nostri coetanei, che mettono a rischio la loro stessa vita e quella degli altri, spesso accecati dall’alcol, dalle droga, dal desiderio di rompere le regole, dall’adrenalina della velocità. Voglio fare un appello e mi rivolgo a chi ha la responsabilità di governare su tutti noi, l’unico che può fare qualcosa: al nostro Primo cittadino. Caro Sindaco, le scrivo a nome mio, a nome di tanti genitori come me, a nome dei miei figli e dei figli degli altri. Sappiamo quali sono i tratti di strada più pericolosi, che sono stati luogo, e saranno luogo, di terribili incidenti. Colpevolizzare i giovani è anche un modo di negare le proprie responsabilità, le nostre, le mie. La semplice frase “era giovane e ubriaco, correva”, non può essere la morte di un discorso più complesso.
Attiviamoci tutti, evitiamo di fermarci a moralismi che ci impediscono di comprendere meglio cosa sta accadendo, accade e accadrà ancora, se non facciamo qualcosa, nella nostra città. Qualche dosso di buona qualità nei punti giusti, nei punti strategici che tutti sappiamo, non può essere una semplice soluzione da escludere, e di certo i nostri responsabili conoscono anche metodi migliori da poter attivare per una maggiore sicurezza stradale. Quando ognuno di noi si mette alla guida, cerchiamo di impegnarci nell’essere un esempio. Impegniamoci a dimostrare che Agropoli non è allo sbando, che ci interessa attivarci quando è richiesto il nostro intervento. Sulla via Belvedere abbiamo contato morti, abbiamo perso figli e amici, e quella strada ancora versa sangue. Caro Sindaco, sono qui a riportarle le parole e le richieste dei suoi concittadini, le ascolti coscientemente da padre di famiglia, e ciò che sente di dover fare al riguardo, lo faccia per tutti noi. La ringrazio, Agropoli aspetta fiduciosa .Alessandra Giuliano una mamma agropolese.