AGROPOLI, SFREGIATO IL NOME DELL’ARTISTA GUIDA MA SOTTO C’E’ IL MARCIO OPPOSIZIONI ORA ANDATE ALL’ATTACCO E LA SCIRE’ DOV’E’
Ennesima gaffe dell’amministrazione Mutalipassi o ennesimo illecito! A dimostrazione dell’incompetenza amministrativa si offre un momento di ulteriore riflessione sulla vicenda legata allo “sfregio” consumato in danno delle decorazioni artistiche del maestro Guida posizionate sulla parete adiacenze l’ingresso del paladiconcilio. Senza alcuna preventiva valutazione, considerazione e ponderazione di quanto si sarebbe verificato, l’amministrazione comunale e l’ufficio tecnico competente hanno permesso di realizzare lo scempio paesaggistico e culturale innanzi al palazzetto del sport di via Taverne. A questo punto, viene da chiedersi se, trattandosi di area sottoposta a tutela ambientale e quindi vincolata ad un preventivo parere della soprintendenza di Salerno, la procedura amministrativa sua stata rispettata. È noto a tutti il rigore valutativo della funzionaria della soprintendenza preposta a rilasciare pareri su proposte progettuali di opere pubbliche e private. Vuoi vedere che l’intervento di manutenzione straordinaria è stato realizzato senza il preventivo nulla osta dell’ente preposto alla tutela paesaggistica ed ambientale? Non ci meraviglieremmo se, quello scempio di tubi di acciaio siano stati realizzati e messi in opera con il resto dell’intervento con una carenza di documentazione amministrativa che, se confermata, dovrebbe essere censurata sia da un punto di vista penale che amministrativo oltre che da un punto di vista civile per il danno all’artista. È inutile affermare e/o rendere noto che vi è un accordo con la famiglia, in quanto, la decorazione artistica ora fa parte del patrimonio culturale ed artistico della città ed è la stessa città ad essere parte lesa dall’intervento che ne ha danneggiato il medesimo patrimonio. Facciamo leva ai consiglieri comunali di opposizione, alle forze di polizia presenti sul territorio affinché si accerti la regolarità dell’intervento, e, ove lo stesso dovesse risultare essere irregolare, chiedere l’intervento della magistratura ordinaria per il presunto reato ed a quella contabile per il danno emergente dal ripristino dello stato dei luoghi dopo aver sostenuto l’ingente spesa con fondi pubblici. Il clima che si respira in città è pregno di omertà, nessuno parla, nessuno denuncia per paura di ritorsioni ed allora il diritto di cronaca attualizza le criticità, se vi è reato questo va perseguito. Si concede il beneficio della presunzione ed attendiamo intervento delle autorità e dei consiglieri comunali di opposizione. Sergio Vessicchio