AGROPOLI, TREMANO I TITOLARI DELLA CASE ALLUVIONATE RISCHIO ABBATTIMENTI
IL COMANDANTEDEI VIGILI RINALDI INTRANSIGENTE SCOPRE ABUSIVISMI SI RISCHIA IL TRACOLLO E IL COMUNE EVITA DI PAGARE I RISARCIMENTI MA LE CASE RISCHIANO L’ABBATTIMENTO
Se come si dice la procura della repubblica continua nell’azione intrapresa dal comandante dei vigili urbani Rinaldi nell’opera di cercare di riportare la legalità contro il sistema di potere camorristico ad Agropoli in molti rischiano di farsi male. La procura della repubblica di Vallo della Lucania, dopo aver aperto un fasciolo, ha dato mandato ai vigili urbani di verificare i danni dopo gli allagamenti ed esondazioni in prossimità dei valloni e affluenti del fiume Testene, eventi eccezionali ripetutisi a distanza di un anno e che causarono danni a case ed attività locali, inducendo l’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Roberto Mutalipassi, a chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
L’azione dei vigili urbani è stata quella di verificare la posizioni di coloro che hanno avuto i danni e si scopre che 53 case nei pressi del fiume e dei valloni esondati potrebbero essere abusive. Se questo sarà accertato definitivamente il comune non paga i ristori e i titolari della case rischiano il provvedimento di abbattimento, sarebbe una catastrofe. Così il comune non dovrà pagare i ristori, se accertati gli abusi le case saranno abbattute. Tra le case anche quella di Gorga il direttore di Agropoli Cilento Servizi tra i più contanti dell’arrivo del comandante Rinaldi e vicinissimo a Franco Alfieri. Rinaldi sta cecando di ristabilire la legalità proseguendo il lavoro avviato dal suo predecessore Maurizio Cauceglia il quale aveva messo mano nell’Agropoli Cilento servizi dove il sistema perverso ha più volte condizionato la vita di Agropoli e non a caso DIA e DDA hanno hanno alzato le antenne e per questo motivo allontanato dal sindaco Mutalipassi in una città dove il sistema di potere ha instaurato un illegalità diffusa. Dispiace per i titolari delle case i quali oltre al danno avranno anche la beffa ma il meccanismo avviato dai vigili urbani e dalla magistratura e così al fango si aggiunge altro fango su queste persone colpite dall’alluvione. E’ questo il corto circuito con il sistema vittima dello stesso sistema e da tempo noi queste cose le abbiamo denunciate. Sergio Vessicchio
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