19 Marzo 2024

AGROPOLI, TURISMO DA SALVARE SUBITO ARENILI IN CONCESSIONE AI PRIVATI A SAN MARCO

Il processo di ripascimento sta subendo un’acellerata molto importante e l’assessore Massimo La Porta sta dando una svolta notevole alla riqualificazione delle spiagge ad Agropoli e sul lungomare soprattutto.Fra l’altro lo stesso assessore ha annunciato la data del 3 aprile per la ripresa dei lavori del lido azzurro per i due varchi nella barriera,due pennelli e la rimozione delle tante alghe che si sono accumulate.Ma la svolta deve essere completa e deve interessare una riorganizzazione totale del piano spiagge che ancora non c’è ma che deve prevedere per forza la concessione ai privati delle spiagge in special modo sul lungomare dove l’ombrellone selvaggio la fa da padrone costringendo spesso e volentieri la capitaneria di porto e i vigili urbani per le loro competenze a copiosi interventi contro l’illegalità diffusa con ombrelloni insabbiati per molti giorni o auto parcheggiate sul lungomare per interi mesi che le usano come cabine.Ora basta.Agropoli deve diventare una città civile anche nei servizi anche perchè se no capiamo che la bandiera blu la danno per appartenenze politiche e non per le virtù motivate.Se si guarda al lungomare ma quale bandiera blu ci vuole la nera per il disordine generale. Si deve cominciare a dare in concessione alle attività prospicienti aree ben delimitate di spiagge.Per ora in termini di legge solo il 30% di tutto il lungomare è in concessione dei privati basta portare al 50% o al 60% l’area da privatizzare e Agropoli d’incanto diventa d’elite senza la confusione generale e la giungla che si vede ogni estate con occasioni perdute e con l’etichetta di litorale domiziano.Ci sono già gli imprenditori delle attività commerciali prospicienti all’arenile pronti ad intervenire e a mettere ordine per dare dignità e rispetto al turismo di Agropoli sul quale purtroppo l’amministrazione agropolese non ha fatto grandi investimenti.Per cui rimboccarsi subito le maniche,dare discontinuità alla vergognosa gestione turistica passata e attuale e dare ad Agropoli la dimensione che merita senza continuare a indugiare con questo stato di cose penoso e indegno.Sergio Vessicchio

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