8 Settembre 2024

AGROPOLI,ALFIERI LASCIA IN LACRIME,ENTRA NELLA STORIA DELLA CITTA’/VIDEO

Il sindaco Franco Alfieri e l’on. Sabrina Capozzolo durante la presentazione di Adamo Coppola

Alfieri cosa è stato per Agropoli? E’ stato quel sindaco che intere generazioni hanno sperato di avere,è stato quella guida che ha saputo dare solidità alla crescita di Agropoli,è stato colui che l’ha trasformata da cittadina in città.E’ stato quel politico che l’ha messa alla guida di un intero territorio,è stata quella persona umana pronta a dare una mano a chiunque a costo di rimetterci,quell’ancora alla quale è stato attaccato il paese nel momento difficile,è stato anche quella testa dura che non si è piegata ai ricatti ma anche colui che ha saputo riconoscere molte competenze.E’ riuscito a formare una classe politica forte e piena di domani come coloro che oggi vanno amministrare riuscendo a fare eleggere una deputata al parlamento italiano. Certo Agropoli per lui è stata la piattaforma per il rilancio politico definitivo ma una piattaforma nella quale ha lavorato duramente senza prendersi un giorno di ferie.Non ha lesinato forze ed energie Franco Alfieri l’uomo che entra di diritto nella storia della repubblica agropolese tagliando nastri e rivoltando come un calzino la capitale del Cilento la sua capitale.Un uomo pieno anche di sentimenti come non ricordare le sue lacrime a molte inaugurazioni di opere pubbliche si perchè Alfieri in quello che ha fatto ci ha messo sentimento.Lui è un innamorato della politica,un sentimentalista degno della migliore espressione politica della prima repubblica quella della ricostruzione del dopoguerra.Alfieri ha incarnato perfettamente il cittadino recependo più di ogni altra cosa l’esigenza del territorio e la richiesta del cittadino stesso  mettendo sul tappeto il suo essere democristiano esaltando i valori della Democrazia Cristiana partito scuola che lui mai ha rinnegato anzi ha esaltato con coerenza anche quando ha dovuto diventare bipolarista con l’elezione diretta diventando decisionista e pragmatico.La sua crescita esponenziale è stata in perfetta sintonia con la crescita di Agropoli e le persone di successo si sa danno fastidio,attirando invidie ed ecco denunce,inchieste,indagini e addirittura la rappresaglia politica chiudendo l’ospedale per colpirlo.Nelle lacrime di Alfieri c’è tutto l’orgoglio di uno che ha la coscienza a posto e sa di aver fatto bene,ma anche il disappunto della coltellata datagli alle spalle sbarrandogli le porte dell’ospedale da parte di gente senza scrupoli. Alfieri diventa protagonista al centro del dibattito politico cilentano,provinciale e regionale e questo lo fa con Agropoli co-protagonista.Alfieri oggi diventa il politico di riferimento di un’area importante e strategica e Agropoli se ne avvantaggerà perchè’ sarà centrale nelle scelte nel contesto politico geografico.Più di questo Alfieri non poteva dare e ora comincia una nuova era quella che lo porterà dove la sua azione potrà dare benefici a livello regionale e nazionale.Alfieri per Agropoli è stata la luce,il sole,la speranza.E quando un politico da speranze fa il politico.Settembre 1990 Karol Wojtyla Papa Giovanni Paolo II: “I politici devono costruire la speranza”Alfieri è stato questo per Agropoli,colui che ha saputo costruire speranze oltre alle certezze e ora le nuove generazioni crescono su questo. I candidati sono quasi tutti giovani e le speranze ci sono.Grazie Alfieri da cittadino agropolese amante della sua terra. Sergio Vessicchio

https://www.youtube.com/watch?v=i10-3c46HuI

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