AGROPOLI,BLINDATA L’AUTOPSIA DELLA CINESE
Ci sono volute 10 ore per effettuale l’autopsia sul corpo della donna cinese.Per il momento c’è il più stretto riserbo.Non trapela niente.
AGROPOLI. È durata fino al tardo pomeriggio di martedì l’autopsia sul corpo di Lin Su Qing, la cinese rinvenuta cadavere il 3 gennaio in un appartamento sito al civico 1 di via Caravaggio, ad Agropoli. Ad effettuarla il medico legale Adamo Maiese, su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che indaga sulla vicenda. Sui riscontri non trapela però alcuna notizia. Bocche cucite da parte degli inquirenti che sarebbero sulle tracce dell’assassino della 49enne, originaria di Terzigno, nel Napoletano e che vogliono evitare fughe di notizie che potrebbero agevolare l’omicida. Sicuramente dai riscontri autoptici, venuti fuori dalla Virtopsi, la tac tridimensionale, quindi dall’autopsia tradizionale, è stato certamente chiarito se la morte della donna è intervenuta effettivamente tra il 30 e il 31 dicembre, come paventato in sede di esame esterno, quindi se la donna è stata uccisa dopo aver avuto un rapporto sessuale. In questo caso, potrebbero essere le tracce biologiche a svelare il volto dell’omicida. Resta viva l’ipotesi che la donna conoscesse il suo assassino.
Questi avrebbero iniziato a discutere con lei non si sa per quali motivi. A quel punto, l’assassino avrebbe colpito più volte la donna alla testa e al volto stordendola, quindi con l’ausilio di nastro adesivo per imballaggio l’ha imbavagliata, coprendole anche le vie respiratorie. La 49enne, una volta rinvenuta, essendo stata legata mani e piedi, non si sa se prima per un gioco erotico o in un secondo momento una volta persa conoscenza, è deceduta per asfissia. Gli investigatori stanno scavando nel passato della donna, nella sua vita privata, anche con l’ausilio dell’ambasciata cinese in Italia al fine di cercare di ricostruire le motivazioni che l’avevano portata ad Agropoli a fittare un appartamento per trascorrervi le feste natalizie. Qui doveva incontrare qualcuno o aveva scelto Agropoli casualmente? Da quale occupazione traeva sostentamento? Era mai stata prima ad Agropoli? Sono alcune delle domande a cui gli investigatori stanno cercando di dare risposte. Input che stanno ricercando anche attraverso le immagini delle telecamere presenti nelle vicinanze dell’abitazione teatro dell’omicidio, delle stazioni ferroviarie, di strade limitrofe.
Andrea Passaro