AGROPOLI,CAOS BONUS POVERI,SOLDI AI RICCHI E A CHI PRENDE IL REDDITO DI CITTADINANZA,E’ CAMPAGNA ELETTORALE A SFONDO RAZZISTA
Se diciamo queste cose all’opposizione lo sentono come un fastidio. Se lo diciamo alla gente ci rispondono: “vabbè Sergio non sai che li sopra(al comune) è tutto nu magna magna”. Noi abbiamo il dovere di scriverlo essendo venuti a conoscenza di una situazione moralmente imbarazzante che ci fa capire lo schifo intellettuale ,e non solo, che c’è al comune di Agropoli e per come questa gente continua a fare voti. Alla vigilia di natale non volevamo fare una polemica per l’anno brutto che abbiamo vissuto e per la situazione di emergenza in cui ci troviamo e per le difficoltà che chi amministra ha dovuto affrontare, ce ne rendiamo conto, ma quando si calpesta la dignità dei poveri e dei meno fortunati, di chi non ha voce, di chi non ha la forza per reagire, non possiamo stare zitti. Abbiamo il dovere di parlare.
I FATTI
Il comune di Agropoli, con un comunicato stampa(leggi qua) ha indetto una richiesta per un bonus di 300 euro. L’esito viene comunicato attraverso un altro comunicato (leggi qua).Le sorprese quando scaduti i due giorni sui cellulari dati dalle persone meno fortunate non arriva il tanto atteso sms. Naturalmente c’è chi protesta, c’è chi non reagisce essendo già rassegnato e c’è chi si rivolge allo stesso municipio. Fanno notare irregolarità nelle domande, e in special modo per eludere le proteste la frase ricorrente è quella di far notare agli sfortunati che la domanda è stata presentata con ritardo. In pratica accontentati chi dovevano accontentare, essendo finiti i soldi, hanno trovato mille scuse. In qualche circostanza per evitare che venisse fatta venir fuori questa porcata hanno cercato di mettere riparo, e di questo ne siamo testimoni oculari. Abbiamo cercato di contattare il sindaco il quale si è guardato bene di rispondere al nostro messaggio. Fatto un giro di opinioni ci hanno detto che tra i 750 che hanno ottenuto il bonus c’è anche chi prende il reddito di cittadinanza e chi gode di ottimo stato economico. A noi non interessa che il bonus è stato dato alle 750 famiglie, è giusto che lo abbiano avuto e magari, si spera, gliene diano anche altri, ma lasciare fuori i poveri reali è una colpa morale di cui si sono macchiati gli autori di questa vergogna anche perchè ci sono famigli di extracomunitarie in difficoltà seria. Qui lo sfondo razzista è chiaro.
LA QUESTIONE MORALE
Noi comprendiamo la campagna elettorale, chi ha in mano il potere cerca di fare clientelismo a tutti gli effetti e ci sta che si usano queste opportunità per fare voti. Ma non si possono lasciare coloro che realmente hanno bisogno, questa è una porcheria. E non possono nemmeno dire che ci sono le irregolarità perchè un comune che funziona sa chi sono i poveri, sa chi ha bisogno, sa che le domande vanno fatte fare a coloro che non sanno che ci sono le domande da fare. I poveri sanno che si deve fare una domanda per ricevere il bonus? Se non possono nemmeno mettere il piatto a tavola come fanno a sapere che ci sono domande da fare,scadenze e via dicendo.Il fatto vero, diciamocela con franchezza, che hanno chiamato i loro elettori e potenziali elettori, i loro amici e coloro che sono funzionali alla loro presenza al municipio, hanno detto loro che avrebbero dovuto fare la domanda e dei poveri reali se ne sono strafottuti. Noi non sappiamo chi è stato e non lo vogliamo sapere, non sappiamo nemmeno come funziona, nascondersi sulla domanda sbagliata o in ritardo è una motivazione ancora più grave della porcheria stessa. Perchè i bisognosi, un comune che lavora e che fa le cose giuste, deve tenerli monitorati. Quindi non c’è nessuna giustificazione che possa tenere. C’è solo la vergogna di approfittare dei bisognosi per i propri tornaconti personali. Che schifo. Alla vigilia di Natale mai ci saremmo aspettati di dover essere costretti a scrivere un articolo del genere. Anche perchè addirittura ci arriva la notizia che per la guardiania del castello sono stati versati 10.000 euro ai soliti noti coloro che poveri di arte e di parte continuano a prendere soldi dal municipio sulle spalle di chi ha bisogno. Sapete cosa dico, andassero tutti a fare in culo, questa volta è stato toccato il fondo. Che schifo. Non ci sono altre parole. Con i lettori ci scusiamo per i termini usati e sappiamo che anche questo articolo rimarrà nell’oblio, ma era un dovere morale scriverlo. Sergio Vessicchio