26 Aprile 2025

AGROPOLI,CARLO SCALZONE TITOLARE DEL LIDO AZZURRO VITTORIA BIS SUL COMUNE AL CONSIGLIO DI STATO,PARTONO LE AZIONI RISARCITORIE

Il consiglio di stato ha accolto il ricorso del Lido Azzurro contro la nota del responsabile area tecnica del comune di Agropoli architetto Cerminara, con la quale si consentiva al Lido Oasi di continuare l’attività di stabilimento balneare su aree non destinate a servizi turistici. Ben 2 sentenze del consiglio di stato hanno stabilito che quelle del consigliere comunale Lelè Di Nardo  sono  aree vincolate alla destinazione urbanistica indicata nel progetto autorizzato ovvero standard e parcheggi dell’edificio scolastico. A distanza di qualche giorno viene ancora smentito il comune e  l’organo supremo amministrativo boccia clamorosamente l’azione dei funzionari i quali si erano pronunciati con provvedimenti invece diversi,in danno del Lido Azzurro ed a beneficio  del lido oasi.Quindi anche questa volta,l’ennesima,il funzionario comunale  viene smentito e il comune condannato dai giudici amministrativi con le conseguenze del caso perchè Carlo Scalzone avvierà un’azione risarcitoria contro il comune molto esosa. Pochi giorni fa il TAR sezione di Salerno aveva giudicato “inappropriato ” un atto del funzionario del demanio ingegnere  Sica a proposito dell’arenile ora è il consiglio di Stato a stabilire che a vincere sul comune è il Lido azzurro sospendendo  l’atto del funzionario Cerminara  che consente al Lido oasi di proprietà del consigliere comunale Lele Di Nardo di poter continuare l’attività come spiaggia e gli obbliga di mantenersi al progetto ovvero ripristinare gli  standard e parcheggi dell’edificio scolastico.
Sulla scorta della decisione del Consiglio di Stato, fino alla decisione nel merito di competenza del tar Salerno, il Lido oasi non potrà esercitare l’attività di stabilimento balneare sulle aree oggetto del giudicato del Tar( standard e parcheggi dell’edificio scolastico)prima e del consiglio di stato dopo.
Intanto il funzionario del demanio ing Sica, non ha ancora rilasciato l’ampliamento della concessione spettante per legge  al lido azzurro nonostante una incessante richiesta e anche in questo caso per gli eventuali ritardi potrebbero scattare le richieste di risarcimento.Fin qui i fatti.Al comune cittadino può andare all’occhio il perchè delle troppe smentite dei giudici nei confronti dei funzionari e sempre dalla stessa direzione.Tutelare gli imprenditori e operatori turistici è dovere di un amministrazione.Farlo in danno di altri è quantomeno discutibile.E ora più di qualcuno ci penserà sopra.Sergio Vessicchio 

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