AGROPOLI,DA OGGI A LUNEDI’ 15 OTTOBRE AL CINE TEATRO EDUARDO DE FILIPPO “VENOM”
Orari 19,30-21-30
Trama
Mentre esplora lo spazio per nuovi mondi abitabili, un’astronave appartenente alla società di bioingegneria Life Foundation scopre quattro forme di vita aliene e le riporta sulla Terra. Uno di questi fugge in transito, causando il crollo della nave in Malaysia, ma la Life Foundation recupera gli altri tre e li trasporta nel proprio centro di ricerca a San Francisco. Il capo della fondazione, Carlton Drake, diventa ossessionato dal legame dei simbionti con gli umani, per preparare l’umanità all’inevitabile collasso ecologico della Terra, e inizia a fare esperimenti illegali su vagabondi, provocando numerosi morti (tra cui uno dei rimanenti simbionti), e attirando l’attenzione del giornalista investigativo Eddie Brock, che organizza un’intervista con Drake attraverso la sua ragazza Anne Weying, un avvocato affiliato alla Life Foundation. Disubbidendo alle istruzioni, Brock affronta Drake con materiale confidenziale che indica la trasgressione che ha rubato dall’e-mail di Weying, portando a licenziare sia Eddie che Weying dai loro rispettivi posti di lavoro e a far finire la loro relazione.
Sei mesi dopo, Brock viene avvicinato da uno degli scienziati di Drake, Dora Skirth, che non è d’accordo con i metodi di Drake e vuole aiutare Brock a denunciarlo. Con il suo aiuto, Brock irrompe nel centro di ricerca di Drake per acquisire prove dai suoi crimini e, nella perquisizione dell’edificio, scopre che una sua conoscente, Maria, è diventata una delle cavie di Drake. Brock tenta di salvarla, ma la donna lo attacca e il simbionte in suo possesso, si trasferisce dal suo corpo a quello di Eddie, uccidendola nel processo. Brock riesce a scappare, ma presto inizia a mostrare strani sintomi e si rivolge a Weying per chiedere aiuto. Il suo nuovo fidanzato, il dottor Dan Lewis, esamina Brock, scoprendo il simbionte e apprendendo che è vulnerabile al fuoco e alle frequenze sopra i 4000 Hz.
Nel frattempo, Drake punisce Skirth per il suo tradimento esponendola a uno dei rimanenti simbionti, lasciando il simbionte di Brock come l’unico esemplare sopravvissuto. Eddie viene attaccato dai mercenari impiegati da Drake per recuperare il simbionte, ma esso si impossessa del corpo di Brock, trasformandolo in una creatura mostruosa e altamente letale per respingere gli attaccanti. Prendendo rifugio in un vicino faro, il simbiontecomunica con Brock, presentandosi come Venom, e lo convince a formare un’alleanza, in modo che possa sperimentare la vita attraverso Brock, mentre Eddie si gode gli attributi superumani che il simbionte gli offre. Brock usa le sue nuove abilità per irrompere nel suo vecchio posto di lavoro per rivelare i crimini di Drake, ma viene intercettato dai mercenari mentre esce e allora, si trasforma ancora una volta in Venom riuscendo quindi a scappare. Weying lo chiama nell’ufficio di Lewis, dove Brock scopre che il simbionte sta lentamente marcendo i suoi organi interni. Anche se il simbionte afferma che fa parte della loro simbiosi, Brock usa una macchina di risonanza magnetica per indebolire il simbionte abbastanza a lungo da separarsi da esso, ma viene poi catturato dagli uomini di Drake.
Alla sede della Life Foundation, Brock scopre che Drake si è unito al simbionte fuggitivo, “Riot”, e che stanno progettando di lanciare una sonda nello spazio e riportare sulla Terra una legione di simbionti per assimilare la razza umana. Nel frattempo, Weying si lega a malincuore con Venom e irrompe nella Life Foundation per salvare Eddie, trasferendogli il simbionte con un bacio. Brock e Venom si fondono ancora una volta e partono per fermare Drake e Riot, combattendo contro loro sulla piattaforma di lancio della sonda. Nel violentissimo scontro Riot si dimostra ancora più potente di Venom, riuscendo infine a staccarlo dal corpo di Eddie e trafiggere mortalmente quest’ultimo. Venom, però, si riunisce all’uomo salvandolo. Mentre la sonda decolla, Venom riesce a danneggiarla, facendola esplodere, uccidendo Drake e Riot e sventando il loro piano. Poco dopo, Brock ha riparato la sua relazione con Weying ed è tornato al giornalismo, mentre lavora segretamente al fianco del simbionte per proteggere la città.
In una scena a metà dei titoli di coda, Eddie si prepara a intervistare il serial killer incarcerato Cletus Kasady.
Il film dedicato a Venom, l’acerrimo nemico di Spider-Man. Nei panni del protagonista Tom Hardy che già aveva recitato in un film cinecomic, Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Venom è 2° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 207.349,00 e registrato 31.648 presenze.
Nel laboratorio dell’ambigua Life Foundation, Carlton Drake, leader senza scrupoli, tenta di innestare il simbionte che ha riportato da una missione spaziale dentro un organismo umano. Le cavie però muoiono una dopo l’altra. Il giornalista d’inchiesta Eddie Brock, che a causa del suo ultimo incontro con Drake ha perso il lavoro e la fidanzata, non può stare a guardare e s’intrufola nel laboratorio. Ma è proprio in Eddie che il parassita alieno Venom troverà l’ospite perfettamente compatibile di cui andava in cerca. Inizialmente spaventato, Eddie progressivamente impara a convivere con Venom e a formare con lui un unico individuo.
La Sony ripulisce il personaggio cartaceo di Eddie Brock dai vizi e dalle instabilità caratteriali per dar vita al racconto edificante della nascita di un super eroe, sebbene sui generis (uno che ogni tanto ha bisogno di staccare la testa di qualche passante a morsi e di mangiarsela, per dire).
L’odio per Spiderman è affare di un altro universo e dei tentati suicidi di Eddie resta solo l’immagine del ponte, trasformato nel luogo in cui prende la decisione che gli cambia la vita. Tom Hardy è un looser, ma dagli ideali chiari, allergico alla corruzione in ogni sua forma e punito dal destino per aver a sua volta usato la sua ragazza (fa qui capolino una tendenza parassitaria), per quanto a fin di verità.
Venom si trova bene con lui, più che sul suo pianeta, dove pare che invece non fossero troppo comprensivi. Insieme formano una strana coppia, di quelle che al cinema funzionano sempre, specie se supportate da una buona dose di umorismo e autoironia, peccato solo che il film ci arrivi un po’ tardi, dopo un lungo prologo di tutt’altro tono.
L’ACERRIMO NEMICO DI SPIDER-MAN.
Overview di Andrea Fornasiero
Tutti hanno qualcosa che li segna, dice in voce over il tormentato Eddie Brock. Nel suo caso si tratta della fine di una relazione, quella con l’ex moglie Anne Weying. Per qualcun altro, forse il Dr. Carlton Drake della Life Foundation, è invece la morte di un bambino a essere determinante. Di certo un incidente, forse un’astronave precipitata sulla Terra, porterà a nuovi pericolosi esperimenti scientifici con una creatura aliena, che ha bisogno di allacciarsi a un ospite. Quelle che facciamo sono supposizioni, visto che una sinossi ufficiale non è stata ancora pubblicata, ma considerato il trailer e i fumetti citati come fonte d’ispirazione dovrebbero essere piuttosto attendibili.
Vogliamo essere il più possibili fedeli ai fumetti nel nostro film. La nostra storia è principalmente basata su Lethal Protector e Planet of the Symbiotes. Posso promettere azione tostissima, humour nero e una performance impressionante di Tom Hardy.
Ruben Fleischer
Lethal Protector è stata pubblicata nel 1993 ed è la prima storia “a solo” di Venom, dove il personaggio creato da David Micheline e Todd McFarlane cessava di essere un villain per divenire una sorta di antieroe. Si trattava di una miniserie autonoma dalle testate di Spider-Man (anche se l’Uomo Ragno aveva comunque un ruolo importante), e raccontava come la Life Foundation, una corporazione che lavora a preservare la vita dai peggiori scenari catastrofici immaginabili, catturava Eddie Brock, già posseduto dal simbionte alieno. Da lui estraeva altri simbionti che allacciava ad alcuni propri soldati e che naturalmente Venom finiva per combattere.
In Planet of the Symbiotes invece si esplorava l’origina aliena del simbionte e della sua specie, si tratta probabilmente di una storia citata da Fleischer non tanto per la trama – troppo extraterreste per il tono che sembra avere il film – quanto appunto per le informazioni che rivelava. Il film infatti si rifarà, secondo uno dei producer, al tono del cinema di John Carpenter e David Cronenberg, ma con in più un’iniezione di divertimento pop.
PUBBLICO
Roy Menarini
Quando uscì nel 1886, il racconto “Lo strano caso del Dr. Jekyll e del signor Hyde” di Robert Louis Stevenson ebbe un immediato e clamoroso successo. Non erano in tanti a saper leggere, ancora a fine Ottocento, ma quelle decine di migliaia divorarono la storia. Perché proprio questo mito letterario ha suscitato tanto clamore e ha meritato tante versioni cinematografiche? Il tema del doppio, evidentemente, ha affascinato e continua ad affascinare generazione dopo generazione, magari mescolandosi a questioni non solo psicologiche, come quelle sociali, politiche e culturali.
Venom, fin dalla sua nascita come personaggio fumettistico, e ora certamente nella versione diretta da Ruben Fleischer, segue lo schema di Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Una volta mescolato al simbionte, il protagonista diviene oggetto di una schizofrenia. Se i suoi poteri non apparissero anche all’esterno, farebbe la figura del matto o del visionario.
Venom è un doppio quasi onnipotente, e soprattutto è preda degli istinti più basici: si scontra violentemente col prossimo, è sempre affamato (di corpi vivi), propone costantemente comportamenti incivili e brutali, è dominante e istintuale. Proprio come Hyde, che trasformava letteralmente il corpo di Jekyll, e che ne rappresentava la parte oscura, incivile, e fors’anche seducente e carismatica. Venom, insomma, risulta simpatico agli spettatori, e non è un caso che sia raffigurato con occhi e volto non lontani dallo Stitch di Lilo & Stitch, ovviamente in versione nera e ringhiante.