8 Febbraio 2025

Parcheggi, ospedale, rifiuti e tanto altro: non può essere tollerato un paese così ridotto. La situazione deve cambiare e l’amministrazione comunale ed i cittadini devono imprimere quella svolta decisiva

Agropoli è  nel degrado più totale e non si può più andare avanti così. Purtroppo sono molti i problemi che premono su un paese a noi molto caro,ma che l’amministrazione comunale non vuole assolutamente risolvere. Molti cittadini esasperati segnalano disservizi e incuria nelle quali versa il centro abitato. Se,per esempio, si analizza il problema dei parcheggi,si può scoprire che, purtroppo,le strisce blu dove devono essere poste le automobili, sono occupate da bancarelle varie e dai tavolini dei bar. Ci si pone, quindi, una domanda: dove si possono parcheggiare le automobili, ben sapendo che la maggior parte delle strade è interessata anche da lavori in corso? La marcia delle stesse automobili è rallentata e gli automobilisti che abitano lontano sono, letteralmente, spazientiti. L’automobile è indispensabile per muoversi allo scopo di poter effettuare spese o commissioni in luoghi periferici, ma come si fa a proseguire in questo modo? Oltretutto, si pone anche il problema che ad Agropoli,si può morire con molta facilità ,perché non esiste  più un ospedale ed un pronto soccorso. Possibile che, quel benedetto ospedale, sia stato aperto dopo quaranta anni e chiuso dopo quattro anni? E’ vergognoso, che ,in quella che definiscono la PERLA DEL CILENTO non si possa accedere alle cure come previsto da leggi e normative: questioni di denaro? O questioni di potere e di poltrone?Ed intanto la gente continua a morire ,perché non si è sicuri di giungere vivi fino a Vallo Della Lucania, unico pronto soccorso disponibile attualmente. Gli animi sono sempre più esacerbati,anche perché un altro problema opprime Agropoli:l’eterna questione dei rifiuti.Sulla strada di Trentova, tra le più belle e caratteristiche ,vi è una discarica a cielo aperto.Ci si pone, quindi,questa domanda: che cosa è stata istituita a fare la raccolta differenziata se, poi,i rifiuti devono essere buttati in mezzo alla strada? Ma come si può mantenere un paese così? La spiaggia della “MARINA” è obrobriosa, perché non c’è sabbia ma terra; la scogliera dietro il porto è diventata il gabinetto pubblico degli animali; i monumenti e le chiese vanno in sfacelo e non vi è nessuna manifestazione, culturale e religiosa, che possa attirare turisti di un certi livello sociale. E’ scandaloso, secondo me: io mi sono trasferito ad Agropoli nel 1985,ma era un paradiso. Ora è uno schifo, sotto tutti i punti di vista. E nessuno se ne cura. E’ proprio vero che gli agropolesi non amano il loro paese, altrimenti tutto questo non sarebbe mai successo. Guido Honorati Broggi

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