AGROPOLI,GRUPPO SOCIAL CONTRO LA RIAPERTURA DELLE SCUOLE PRESSIONI SUL SINDACO
Un gruppo social su facebook (clicca qua) per evitare la riapertura delle scuole è nato ad Agropoli per mettere pressione al sindaco. Il primo cittadino agropolese già orientato a non riaprirle per evitare i contagi già elevati in città e nei paesi limitrofi e quindi il moltiplicarsi dei numeri(leggi qua). A dire il vero il sindaco, fino a questo momento, è stato leggerotto nelle misure restrittive in special modo l’estate scorsa ma con la scuola ha garantito la sicurezza tenendole chiuse rispettando la città, il volere di tutta la città e dell’opinione pubblica. Certo ci sono anche i non dad (quelli che vogliono farle riaprire) come ci sono i no Mask,i negazionisti e coloro che non credono all’esistenza della pandemia. Il gruppo tende a fare pressione al sindaco perchè una riapertura adesso metterebbe la città di Agropoli a serio rischio contagi innanzitutto perchè già ce ne sono tanti, immaginiamo cosa accadrebbe con la riapertura.
E poi il sindaco anche politicamente, ad un anno dalle elezioni, non può mettersi sulla coscienza altri contagi ed eventuali conseguenze, in campagna elettorale i danni della riapertura delle scuole li pagherebbe pesantemente.Siamo certi della responsabilità del sindaco come figlio e come padre e poi come istituzione e quindi la città confida sulla non riapertura.. Se il sindaco apre le scuole avrà sulla coscienza le conseguenze di quello che succederà. Già con le scuole chiuse la situazione è disastrosa quindi anche senza riaprirle i contagi sono tanti, questo per dire che non si tratta della sola fonte di contagio come a settembre perchè dalla riapertura delle scuole si è verificata la seconda ondata senza la quale oggi non saremmo in queste condizioni(leggi qua). Commettere però lo stesso errore sarebbe drammatico. Quindi il sindaco ci pensi bene se ha cambiato idea, con la salute della gente non si scherza. Il gruppo di facebook ha in mente anche altre iniziative per evitare la riapertura e la moltiplicazione dei contagi. Il sindaco ci pensi bene.