AGROPOLI,GUERRA INTERNA ALLA MAGGIORANZA,LA PORTA RISCHIA PRONTO CRISPINO ALLA PRESIDENZA

Uno sfascio che parte da lontano e non può essere soltanto amministrativo a questo punto,è politico.Massimo La Porta già segretario Pd,uomo di Alfieri per lungo tempo e titolare della sud appalti con la quale si sono fatte importanti opere in provincia di Salerno ai tempi di Alfieri assessore provinciale ai lavori pubblici,capogruppo,assessore a più riprese proprio con Alfieri al comune di Agropoli e oggi presidente del consiglio sale sul banco degli imputati dell’attuale momento politico.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è senza ombra di dubbio il commissariato di polizia individuato prima dall’amministrazione comunale e poi dalla questura nll’asilo di piazza mediterraneo dove ci sono solo 3 classi che vengono ubicate sicuramente in altre sedi che pure ci sono.Secondo i vertici dell’amministrazione comunale dietro le resistenze della direttrice Vassallo ci sia proprio La Porta il quale chissà per quali motivi strategici si oppone al commissariato di polizia in quel plesso.E questo fatto sarebbe la molla per allontanare una volta per tutte La Porta dalle decisioni che contano anche perchè non solo il sindaco ma buona parte dell’amministrazione ritengono che dietro i fallimenti strutturali della città ci sia proprio La Porta,alghe,lido azzurro,porto,ripascimento, sono disastri attribuiti proprio al periodo di gestione di La Porta quando aveva in mano la delega al demanio nell’amministrazione Alfieri ma al presidente del consiglio vengono date anche altre responsabilità negative.
La poltrona di La Porta traballa anche per un altro motivo legato all’assessore Mutalipassi il quale al bilancio, a detta di tutti,sta facendo un ottimo lavoro.Una crisi con la Lista La Porta porterebbe inevitabilmente ad una cacciata anche di questo assessore e il sindaco di questo non ne vuole proprio sentir parlare e lo ha detto agli alleati.A quel punto,e sprattutto il Pd,stringe i tempi per il dimissionamento di La Porta e la salita sul banco della presidenza di uno degli uomini migliori dell’attuale e passato momento politico,Franco Crispino.Da presidente del consiglio Crispino darebbe una spinta maggiore alla cultura e sarebbe quel metronomo che serve ora per le scelte future anche perchè si tratta di una persona equilibrata senza interessi o scopi di carattere personale.La presidenza di La Porta mette a repentaglio la tenuta dell’amministrazione e si arriverebbe dritti al voto con le regionali prossime,un eventualità che farebbe tremare le vene ai polsi dell’attuale maggioranza che soccomberebbe adesso contro chiunque.La maggioranza avrà il coraggio di mettere La Porta fuori dalla presidenza?Il Pd riuscirà a far prevalere le proprie indicazioni?Questo lo sapremo a breve .Sergio Vessicchio
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