AGROPOLI,LA PROVA DI COME LA PORTA DESTABILIZZA GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE, AMMINISTRAZIONE NELLA BUFERA
Doveva essere il presidente del consiglio comunale si è rivelato il grande manovratore, colui che tiene in scacco un’intera città con i suo movimenti e le sue smanie di potere. Negli ultimi dieci anni è colui che ha preso di più in termini di apparato piazzando ai posti di gestione uomini suoi. I suoi attacchi frontali a gente che ha dato tanto alla città sono evidenti. Ma non può sfuggire a chi come noi fa il mestiere di giornalista da tanti anni e che conosce i meandri del comune di Agropoli e i suoi movimenti. Noi non contesteremo mai un posto di lavoro dato, legale o non legale, concorso o non concorso, nemici e non nemici, non lo abbiamo mai fatto e mai lo faremo ne con altri e ne con La Porta che ha piazzato parenti e nipoti. Viva i posti di lavoro, ben vengano. Non siamo certo Consolato Caccamo o Nino Abate dei quali a tempo debito diremo la nostra verità. Siamo però attenti osservatori e gli agguati continui e costanti che La Porta sta portando alla politica locale sono troppi. Basta prendere copie vecchie del giornale Il Cittadino, o fare una rapida ricerca su internet per trovare nostre denunce giornalistiche su Massimo la Porta politico, sull’uomo per carità una persona molto seria non abbiamo nulla da dire ci mancherebbe , ma dal punto di vista amministrativo lo abbiamo ritenuto sempre un pericolo per la crescita di Agropoli.
Le sue azioni sono sempre tese a minare le azioni politiche altrui. Un accentratore totale che sa vendere quello che non ha. Un ottimo burattinaio capace di muovere i fili e sa usare le persone secondo le proprie convenienze. Da tempo tiene sotto pressione il sindaco Coppola del quale ha carpito la debolezza amministrativa, sta cavalcando l’impopolarità del primo cittadino per tenerlo in pugno e poi sputtanarlo frontalmente come l’uso della televisione in consiglio comunale con la parola data ai detrattori del sindaco oltre misura, o il blocco del commissariato di polizia che sarebbe stata una medaglia troppo importante in chiave elettorale per il primo cittadino, fino a colpirgli i punti nevralgici di forza di Adamo Coppola il quale, stando a quanto viene detto dall’entourage del primo cittadino, soffre molto la pressione ricattatoria di Massimo La Porta e ne no ne fa mistero. L’unico obiettivo di La Porta è quello di colpire il sindaco Adamo Coppola, lui crede di fare il furbo e pensa che nessuno lo ha capito, invece lo sanno tutti al municipio e lo dicono a tutti i livelli, sta facendo solo figure di merda parchè dagli screenshot di alcune chat, che potremmo anche pubblicare, viene fuori un La Porta dipinto come il male assoluto del comune, come l’elemento destabilizzante di questa fase politica, non diremmo degli ultimi 15 anni, con il sindaco sull’orlo di una crisi di nervi. Proprio il sindaco tiene buoni tutti e in molti starebbero per esplodere contro La Porta con minacce di mandare incartamenti alla magistratura. Il primo cittadino da una botta al cerchio e un’altra al tompagno (coperchio) per cercare di tenere il carro per la discesa come si suol dire. Ma La Porta non perde occasione per creare confusione e destabilizzazione.
Ora nel mirino è entrato il Partito democratico, il partito del sindaco, il più autorevole e forte della città. La Porta ha fatto protocollare una richiesta (la si trova in coda all’articolo) di tre consiglieri comunale che tiene sotto la sua gestione (Lelè Di Nardo, Salvatore Coppola e Gianluigi Verrone) tutti e tre manovrati da Massimo La Porta anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, i quali, a poco meno di un anno dalle elezioni, chiedono addirittura un assessore. Una mazzata per il primo cittadino che si trova davanti ad una richiesta di tre consiglieri di maggioranza e messo davanti ad una decisione difficilissima. Qualsiasi cosa il sindaco fa ci saranno degli scontenti e proprio per questo la richiesta è stata fatta, per destabilizzare la giunta e la maggioranza e tentare di compromettere ancora di più il rapporto tra il sindaco Adamo Coppola, e Franco Alfieri altro nemico giurato di Massimo La Porta e dei tre firmatari. Un cartello anti Alfieri che mina il sindaco Coppola. Gli agguati politici di La Porta contro Coppola ormai sono evidenti e il sindaco non certo è stupido, li ha capiti come emerge dalle chat e dalla rabbia di coloro che circondano il primo cittadino. La Porta tiene un piede nella giunta e un altro nell’amministrazione e controlla tutto dettando l’agenda quotidiana che ha portato al disastro voluto della gestione Coppola al municipio di Agropoli. Far fare al gruppo dei tre consiglieri una richiesta del genere è una schifezza oltre ogni limite, una porcheria politica che punta al partito Pd, al sindaco per destabilizzarlo e a generare confusione nella maggioranza. Tutto questo perchè ad un anno dalle amministrative in città non c’è un’alternativa che metta fine al disastro che c’è al comune di Agropoli, non c’è un’centrodestra o un’aggregazione che possa sbattere fuori La Porta e un centro sinistra che ha distrutto i successi di Alfieri e che dà pieni poteri a Massimo La Porta il quale fa il bello e il cattivo tempo. Ma non c’è nemmeno un sindaco che si vesta di carattere e metta fine a questo drammatico siparietto. Il sindaco se ha le palle tenga fuori dalla porta Massimo La Porta ,scusateci per la cacofonia, dimostri un po’ di riconoscenza a Franco Alfieri perchè La Porta fra le altre cose sta usando il sindaco contro Franco Alfieri, e dimostri di poter essere pronto politicamente per un secondo mandato. Usi questo anno che ci rimane per rasserenare le stanze del municipio, e dia una sterzata con una perentoria discontinuità con questi 4 anni di sfascio totale per la città nella quale sta lasciando solo macerie. Macerie politiche con un Pd messo alla berlina da Massimo La Porta e macerie strutturali in città cancellando 10 anni fiorenti di Franco Alfieri. La Porta gli sta dando l’avviso di sfratto e non se ne accorto. Lo sta facendo bruciare nel suo fuoco, lo sta ardendo piano piano. Tutto quello che abbiamo scritto si è sempre verificato, ora chissà quante ne diranno dopo questo articolo. Statene certi, lo andranno a rispolverare fra qualche tempo, Sergio Vessichio
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