16 Settembre 2024

AGROPOLI,MALANDINO RISPONDE AL SINDACO ALFIERI SULL’OSPEDALE

In attesa dell’”auto-decreto” di nomina a “GENERALE DI CORPO D’ARMATA”, il “SINDACO-PADRONE”, anziché godersi un meritato anticipo di ferie pre-pensionamento, continua, a mio avviso, a fare disinformazione ed a sciorinare “bufale”……..
Eclatante l’affermazione che il nostro “Ospedale”, dopo quel “capolavoro” di previsione, da parte dei vertici ASL, possa effettuare interventi chirurgici.

Nel nuovo piano di rientro esso è previsto come “ Struttura in zona particolarmente disagiata” ( attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di medicina interna, di chirurgia ridotta con funzioni chirurgiche non prettamente di emergenza, integrati nella rete ospedaliera di area disagiata, cioè, a mio avviso, da smistare presso altri Presidi, e dotati indicativamente ( quindi non certamente ) di:
– un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri;
– una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery o eventualmente in Week Surgery con la possibilità di appoggio nei letti di medicina;

Questo, ribadisco il mio pensiero ampiamente condiviso da tanti e soprattutto da esperti della materia , è assolutamente un pericolo e non una tutela per i pazienti, cosa di cui mi assumerò la responsabilità di pubblicizzare in lungo ed in largo, a mie spese, per rendere pubblico un messaggio di prevenzione vera ai cittadini ed evitare così di esporli a rischi gravissimi e concreti derivanti da questa soluzione vergognosa !!!!!

Viene concessa la “Chirurgia ridotta” , cosa significa ?
I punti di sutura per l’escoriazione? L’unghia incarnita ? La medicazione al taglio da temperino? Ecc.,ecc,……..
Provi a chiedere il ( quasi emerito..) Primo cittadino, a qualche suo prossimo candidato tecnico della materia ( vista la nutrita schiera di illustri medici che starebbero per entrare nelle liste del suo successore ), considerata la sua impareggiabile “ignoranza” in materia, se può considerarsi chirurgia o pronto soccorso tale assurda previsione.

Certamente sapranno spiegargli meglio, forse consigliandogli di tacere , a quali e quanti rischi i pazienti sarebbero esposti.
Provi a chiedere, segretamente, sempre a questi stessi professionisti se, avendo loro o un loro congiunto, vittima di una ferita e/o trauma vascolare importante, di un politrauma da incidente stradale, di una ipotetico infarto in corso,di una paventata ischemia cerebrale, di un edema polmonare o di qualche altra,dubbia, patologia similare , si fermerebbero al, tanto da lui “decantato”, futuro e “rinnovato” Ospedale di Agropoli.

La smetta, il Sindaco, di continuare a parlare di responsabilità di questa o quella parte politica ( da me contestate fortemente in egual misura ); il tempo delle chiacchiere sì, questa volta è finito, e non da parte mia , ma da parte di chi, come lui, ne ha fatte tante ed i cittadini ne hanno consapevolezza e cognizione chiara.

Mai ha fatto, lui e la sua Amministrazione ,oltre che chiacchiere, condite dalla solita arroganza e prepotenza politica ( motivo per il quale probabilmente è rimasto ancor più inascoltato ), azioni serie e concrete a favore del nostro Presidio Ospedaliero.

Mai ha profuso per questa battaglia la stessa indomabile energia sviluppata per le tante “OPERE PUBBLICHE” a “sei zeri” da lui tanto “magnificate”.
La gente è abbastanza capace di capire, valutare e giudicare.
Il tempo degli inganni è terminato, il giudizio del popolo sovrano è ormai vicino, in molti, con grande dignità, sapranno rispondere.

Agropoli 22/03/2017 Dott. Emilio Malandrino

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