AGROPOLI,MALANDRINO: “VOGLIAMO SAPERE IL PATRIMONIO DEI BENI COMUNALI”
Sig. Segretario GeneraleSig. Responsabile Ufficio Economico Finanziario – Patrimonio Sig. Assessore Bilancio p.c. Signor SindacoLoro SediOggetto
: Contabilità economico patrimoniale: Inventario Beni Immobili e mobili.
Il sottoscritto dott. Emilio Malandrino, Consigliere Comunale, nell’espletamento delle proprie funzioni,
Premesso che:
- per la contabilità economico patrimoniale degli Enti necessita quantificare il proprio patrimonio immobiliare e mobiliare sia sotto l’aspetto fisico che economico;
- l’anno 2016, per la gran parte degli enti locali è l’anno della piena attuazione del principio contabile applicato concernente la contabilità economico-patrimoniale degli enti in contabilità finanziaria che, secondo le Linee guida Arconet, implica l’applicazione del: «[…]
piano dei conti integrato di cui all’allegato n. 6 al D.Lgs. n. 118/2011;
• principio contabile generale n. 17 della competenza economica di cui all’allegato n. 1 alD.Lgs.n.118/2011;
• principio applicato della contabilità economico patrimoniale di cui all’allegato 4/3 al D.Lgs. n. 118/2011, con particolare riferimento al principio n. 9, concernente “L’avvio della contabilità economico patrimoniale armonizzata”; - oltre alla importanza dei primi due punti, si focalizza l’attenzione su quanto, al punto 3 il principio contabile 9 richiama: In particolare i passi operativi necessari per la piena attuazione della messa a regime del sistema di reporting economico patrimoniale che sono così riassumibili:
«riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale chiuso il 31 dicembre dell’anno precedente nel rispetto del DPR 194/1996, secondo l’articolazione prevista dallo stato patrimoniale» proprio del Dlgs 118/2011;
• «applicazione dei criteri di valutazione dell’attivo e del passivo previsti dal principio applicato della contabilità economico patrimoniale all’inventario e allo stato patrimoniale riclassificato»; - al fine dell’applicazione dei nuovi criteri di valutazione, l’ente locale deve dotarsi di uno strumento che permetta l’individuazione analitica di ogni bene sui cui adottare tali criteri;
- questo strumento è l’inventario, quale lista di carico aggiornata e quanto più coerente con la realtà dei fatti, volta a permettere di individuare univocamente il bene oggetto di valutazione, la sua posizione fisica in azienda e a quale soggetto esso sia affidato. Di fatto l’inventario è lo strumento contabile atto a esplicitare il sistema del patrimonio del comune, quale insieme organico volto alla massimizzazione del bene comune riconducibile al dettato degli articoli 822 e seguenti del codice civile articolato in patrimonio demaniale, indisponibile e, in via residuale, disponibile;
- la finalità generale dell’inventario consistente nell’individuazione, descrizione, classificazione, e valutazione di tutti gli elementi attivi e passivi del patrimonio dell’ente al fine di permettere, in sede di rendiconto, di quantificare il netto patrimoniale dell’ente;
- le tipologie di inventario adottabili sono così classificate:
inventario dei beni immobili di uso pubblico per natura o destinazione;
2. inventario dei beni immobili patrimoniali disponibili;
3. inventario dei beni mobili di uso pubblico;
4. inventario dei crediti, dei debiti e di altre passività;
5. inventario di tutti i titoli e atti che si riferiscono al patrimonio e alla sua amministrazione;
6. riepilogo generale degli interventi; - il legislatore ne obbliga almeno l’aggiornamento annuale propedeutico alla stesura dell’allora conto del patrimonio, oggi sostituito dallo stato patrimoniale armonizzato;
- l’onere di revisione annuale si desume dal dettato dell’articolo 230, comma 7, del Tuel che testualmente recita: «gli enti locali provvedono annualmente all’aggiornamento degli inventari» ( disposizione collocata nel Titolo IV del Dlgs 267/2000 dedicato alla “rilevazione e dimostrazione dei risultati di gestione”);
per tutto quanto premesso ,
CHIEDE
Voler conoscere:
- se il nostro Ente è dotato di inventario dei beni patrimoniali;
- se, lo stesso inventario, qualora regolarmente esistente, è stato elaborato, prodotto, aggiornato e correttamente depositato agli atti per gli anni scorsi e per l’anno corrente. Tale approfondimento, a mio avviso utile e doveroso , viene effettuato anche alla luce degli ultimi rilievi mossi dagli organi giudiziari inquirenti, rispetto ad una contestata, omessa acquisizione di beni che l’Agenzia del Demanio nel Dicembre 2008 assegnava al nostro Ente.
Agropoli 30 Gennaio 2017 Dott. Emilio Malandrino
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