AGROPOLI,MAXI RISSA AL LIDO OASI BOTTE DA ORBI TRA BAGNANTI PER MOTIVI DI SPAZIO
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Quando il diavolo ci mette le coda.Proprio sullo stabilimento balneare più in vista di questa estate sul quale la scure della giustizia amministrativa si è pesantemente abbattuta si è verificata una rissa di grosse proporzioni che ha coinvolto una cinquantina di persone e che chiama in causa prepotentemente le istituzioni e chi è deputato al controllo. Perchè la rissa è avvenuta nel pezzo di spiaggia libera demaniale non concessa dal comune,come gli altri anni,e rimasta a disposizione della gente ma attigua al lido Oasi che per motivi di grosse richieste è stato costretto ad occupare con intervento dei vigili qualche giorno fa.Proprio per effetto di quel controllo il titolare ha ristretto gli spazi della sua spiaggia privata facendo ammassare i bagnanti uno vicino all’altro.
LA SCINTILLA
Un gruppo di persone ha affittato dei lettini al lido oasi e li ha posizionati nella spiaggia libera del demanio finendo irrimediabilmente per coprire la cosiddetta prima fila del lido oasi.Una parola tira all’altra fino a quando coloro che occupavano la spiaggia libera hanno reagito e uno di loro ha cominciato a colpire con il casco.Di qui la maxi rissa che ha tcoinvolto una cinquantina di persone.”Mazzate” a tutto tiro con la gente che scappava e i bambini che piangevano.Una scena da far west fino a quando sono arrivati i carabinieri della compagnia di Agropoli capitanati dial comandante Manna e hanno messo fine alla rissa.Non si registrano feriti ma sembra che qualche denuncia ci possa essere stata.
LE COLPE ISTIITUZIONALI
Lelè Di Nardo il consigliere comunale e titolare del Lido oasi ritiene di stare nel giusto perchè secondo lui i permessi concessi dal comune e da Agostino Sica responsabile del demanio danno la regolarità dell’apertura, cosa contestata dai ricorrenti ,per cui l’apertura al pubblico delle sue attività non può essere contestabile.Tuttavia la spiaggia demaniale libera dove è scoppiata la rissa viene occupata comunque dal lido oasi tanto da provocare il controllo di ieri ma anche le copiose proteste di persone che vorrebbero occupare quella spiaggia ma ci trovano gli ombrelloni del lido oasi almeno per larga maggioranza(figuriamoci se si mettono a contare i metri con questa richiesta) e a quel punto nonostante le pressioni e le foto che vengono inviate nemmeno la capitaneria interviene.Su quella spiaggia demaniale c’è una lite tra il comune e il titolare del Lido azzurro e dopo una sentenza del tar che ha decretato un evidente abuso del comune ai danni di Scalzone titolare del Lido azzurro,quest’anno Agostino Sica ha deciso di farla rimanere libera.
LE CONCLUSIONI
Un estate rovente non solo per il gran caldo ma anche per la querelle della zona del lido azzurro cominciata con la presenza delle alghe e continuata con la querelle tra i due lidi che da anni sono in causa e ora arricchita dalla maxi rissa conseguenza chiaramente di scelte istituzionali che stanno portando ad una tensione altissima.Sergio Vessicchio
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