AGROPOLI,PORTO I CITTADINI ESASPERATI PER I RIFIUTI E I LAVORI
AGROPOLI. Archiviato il secondo weekend di luglio, il porto turistico di Agropoli ieri si è presentato a inizio settimana, sotto un cielo poco terso, con polvere di cantiere in slow motion e netturbini indaffarati. «Un porto in queste condizioni, domenica sera al 12 luglio – commenta una passante non residente insieme al marito – non è per niente decoroso. Gradevole solo l’inizio quando scendendo dalla piazza si apre la vista del centro storico. Poi, oltre il cantiere, uno spettacolo testimonianza di inciviltà e cattivi odori con sacchetti di spazzatura ovunque. Tutto poco salutare». Passeggiata nauseante, dunque, per vista e olfatto domenica sera. Decine e decine, infatti, le buste di rifiuti ammassate a ridosso dei cestini urbani e dei lampioni, non solo nel primo tratto, oltre la Capitaneria, ma anche in prossimità dei pontili privati, adagiati fino a formare delle piccole montagne sotto il muro di contenimento della scogliera da poco ritinteggiato. Nonostante il tutto sia stato ripulito ieri mattina dagli addetti ai lavori, resta lo scenario poco lusinghiero del fine settimana, quando poco prima delle 22 un ignoto, scendendo da una vettura, abbandonava i propri scarti domestici sotto gli occhi dei passanti. «Inciviltà su inciviltà – dichiara un residente- alla faccia del turismo di qualità. Dove sono i controlli? Sono le 22 e tutti questi sacchetti sono stati abbandonati almeno da un paio d’ore».
Altro che odori salmastri, la brezza, di norma piacevole, che si respira in estate dopo l’afa del giorno, tirava un venticello che, a intervalli, non sapeva per niente di mare. Presenza di immondizia selvaggia segnalata anche sul lungomare San Marco da cittadini a dir poco risentiti che con timore pensano al mese di agosto. Inoltre, a distanza di un mese dall’inizio dei lavori di restyling per il porto, poco si è visto degli interventi descritti nel progetto di inizio cantiere. Un refresh lumaca a dir poco con le ruspe ferme da più giorni nella prima e unica porzione, per il momento, in fase di riqualificazione. In trenta giorni, ancora nessuna pavimentazione in autobloccanti ma una colata di cemento su reticolato e tanta, tantissima sabbia, nemmeno su tutto il segmento. E se per un marciapiede occorre aspettare tanto, quanto si impiegherà per l’area giochi, le sedute smart, il nuovo impianto di illuminazione, il rifacimento dell’asfalto, il ripristino dei monumenti e l’abbellimento generale? Si era parlato di un bacino portuale “intelligente” in 3-4 mesi con una spesa di mezzo milione, primo step del “Porto peschereccio” finanziato dalla regione Campania con i fondi Po Feamp 2014-2020 (fondo europeo per affari marittimi e pesca). A questi ritmi, si stenta a crederci.Cljo Proietti