18 Settembre 2024

AGROPOLI,PRESSING SUL SINDACO VELOCIZZARE I TEMPI PER LA BONIFICA DELLA DISCARICA DI GORGO

AGROPOLI. «Velocizzare i tempi della bonifica della discarica di Gorgo». È quanto chiedono all’amministrazione guidata dal sindaco Coppola i cittadini residenti nelle aree prossime all’ex discarica comunale di Agropoli, i quali lamentano anche «le ecoballe permangono sui terreni e ancora non sono state rimosse; nel movimentare la terra sono fuoriusciti inoltre i rifiuti che sono stati stipati nel tempo nell’area».
La gara per la messa in sicurezza dell’ex discarica comunale di Gorgo, venne aggiudicata agli inizi del 2017 mentre la consegna del cantiere risale all’aprile scorso. L’Ati Tecnobuilding Srl la spuntò sulle altre 8 imprese partecipanti per un importo di circa 9 milioni di euro oltre Iva.
«La tempistica indicata dall’impresa in sede di gara – spiega Guerino Leoni, direttore dei lavori – era di 75 giorni, ma il raggruppamento di imprese ha trovato difficoltà operative che non erano state previste, da qui uno slittamento dei tempi. Non a caso al momento si è verificata solo una consegna parziale dell’appalto quindi la ditta può operare solo su alcuni fronti».
«Il cantiere – evidenzia il tecnico – procede secondo le previsioni progettuali. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) è iniziata la posa dell’impermeabilizzazione superficiale del corpo discarica, la quale, qualora permanesse il bel tempo, dovrebbe concludersi in 45 giorni. La stessa è stata approvata da 12 enti territorialmente competenti». Dei teli neri verranno posti sulle aree che prima accoglievano i rifiuti alternati ad un metro di terreno.
Nelle scorse settimane, invece, «sono state sistemate le acque sotterranee e superficiali, quindi scavati i pozzi del biogas e del percolato, questi ultimi vengono svuotati quotidianamente». E a breve «inizieranno i primi viaggi sperimentali per il trattamento dei rifiuti delle ecoballe che, per legge, non possono essere trasportate verso altre Regioni e Stati. Verranno condotte verso un impianto del Casertano, a Marcianise, che dirà, a seguito di analisi, se può accettarle o meno. Qualora non potesse, dovremo trovare soluzioni alternative. Si tratta di 5mila tonnellate di rifiuti censiti pari a circa 4mila ecoballe».
Una scelta necessaria quella compiuta dal comune di Agropoli di bonificare l’ex discarica che contiene circa 500mila metri cubi di rifiuti. Si tratta di un sito utilizzato per decenni come discarica poi trasformato in deposito di ecoballe. In uno dei pozzi scavati sono stati rilevati 18 metri di rifiuti, pari ad un palazzo di sette piani. «Si tratta – specifica il professionista – di rifiuti coltivati: una tecnica del passato prevedeva di riporre uno strato di rifiuti e uno di terreno. E poi è stata giusta l’intuizione di aver collocato la discarica sull’argilla, impermeabile, e quindi non lascia penetrare il percolato negli strati profondi». La buona notizia è che «non è stata rilevata traccia di rifiuti speciali». Per quanto riguarda le tempistiche per la conclusione dei lavori: «Al momento i lavori sono al 15% ma per fine anno, quando il corpo discarica verrà coperto completamente, si potrà dire che il dado è tratto. Per l’opera finita – conclude – con relativo collaudo, si dovrà attendere la primavera 2018».Andrea Passaro

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