AGROPOLI,”VOGLIO I NOMI DEI DISABILI SALITI SULLA BARCA DELLA PROCESSIONE”,LA BOTTICCHIO SHOK IN CONSIGLIO COMUNALE.IL SINDACO:”GISELLA HA BUTTATO LA MASCHERA,LA LEGA DEVE SAPERE”

Questa mattina nel consiglio comunale di Agropoli si è arrivati a momenti di alta tensione tra il sindaco e la consigliera comunale Gisella Botticchio.Il sindaco Adamo Coppola si è indiganto e ha replicato duramente ad una richiesta specifica della consigliera eletta nella coalzione a guida Partito Democratico in una lista civica e ora dichiaratasi della lega.Fra l’altro portavoce dell’ex vice sindaco Elvira Serra prima e dopo il dimissionamento della stessa Serra da parte del sindaco.
LA REAZIONE DEL PRIMO CITTADINO
“La consigliera Gisella Botticchio ha gettato la maschera. Durante il Consiglio comunale odierno, una volta appreso che il Comune di Agropoli, in occasione della processione della Madonna di Costantinopoli ha preso in fitto una barca per trasportare i disabili dell’Unitalsi, dell’Associazione Lume (che si occupa di disabilità in genere) e dell’Azione Cattolica, per far vivere anche a loro la suggestiva processione per mare del 24 luglio, ha chiesto di conoscere nomi e cognomi dei trasportati. Una cosa vergognosa! Mi chiedo se la Lega approvi questo comportamento assolutamente irrispettoso verso le persone disabili, incurante delle difficoltà che esse vivono quotidianamente. Ci aspettiamo da lei pubbliche scuse”.
LA POSIZIONE DI GISELLA BOTTICCHIO
E’ notorio e risaputo che Gisella Botticchio si è candidata al fianco dell’attuale sindaco in una lista civicia.E’ cosa nota di aver avuto i voti dei genitori del sindaco.Ed è ancora più comune a tutta la popolazione che la posizione critica della stessa Gisella Botticchio nei confronti dell’attuale amministrazione deriva dall’istallazione della zona a traffico limitato in via Flavio Gioia dove un familiare della Botticchio è titolare di un negozio che riguarda proprio forniture per i disabili.Ora in consiglio comunale chiede i nomi dei disabili saliti sulla barca affittata dal comune.Se uno più uno fa due i lettori tirino le somme.Francesco Pisapia